Mafia: Bindi, assegnazione è fase critica confische, solo 1%

19:25 - 25/07/2014 


(ANSA) - CROTONE, 25 LUG - - "I tempi dei procedimenti giudiziari, con la proposta di riforma che abbiamo fatto come commissione nazionale Antimafia, possono essere dimezzati". Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia a Crotone, a proposito dell'assegnazione dei beni confiscati a margine di una tavola rotonda organizzata dalla Cgil.

"Il problema centrale - ha spiegato Rosy Bindi - è la fase nella quale, attraverso il lavoro dell'Agenzia, i beni vanno restituiti. E vanno restituiti in condizioni che li rendano fruibili per la comunità. Possiamo essere più celeri nel procedimento giudiziario, arrivare a dimezzare i tempi, ma la fase critica incomincia con l'assegnazione del bene. Quando c'è la confisca definitiva, a fronte di centinaia e migliaia di beni che sono stati confiscati, la riassegnazione è in una percentuale intorno all'1 per cento. È chiaro che non funziona lo strumento principale del quale ci siamo dotati, che è l'Agenzia, che deve saper interloquire con gli enti locali con le associazioni con le imprese, con le banche".

"Il Governo - ha concluso Rosy Bindi - ci ha garantito che non sarà sordo di fronte non solo alle proposte della commissione antimafia ma all'approvazione unanime da parte dei due rami del Parlamento e di una risoluzione in materia che tradurremo anche in un disegno di legge". (ANSA).


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