Immigrazione: Aibi lancia progetto 'bambini in alto mare'

19:05 - 17/10/2013 


(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Aumenta il numero di minori sbarcati sulle coste italiane, cresce il numero di famiglie disponibili ad accoglierli. Perché allora non si riesce a toglierli immediatamente da strutture provvisorie, centri di prima accoglienza e comunità educative? Lo chiede Marco Griffini, presidente Aibi sottolineando che una risposta potrebbe arrivzre dal progetto "Bambini in alto mare".

I dati diffusi dal Dipartimento di Pubblica sicurezza e aggiornati al 7 ottobre 2013 - fa notare l'Aibi - parlano chiaro: sono 6297 i minori arrivati sulle coste italiane a bordo delle "carrette del mare" e di questi 4056 non hanno né la mamma né il papà, sono Misna, minori stranieri non accompagnati.

Il progetto "Bambini in alto mare" di Aibi è attivo proprio per rispondere all'emergenza che colpisce la fascia più debole dei migranti: le madri sole con figli e i minori non accompagnati. "A nove giorni dal lancio della campagna sono già 118 le famiglie - informa l'associazione - che si sono dette pronte ad accogliere un minore straniero. Il contatore della disponibilità si aggiorna di ora in ora. Sono Lombardia (18,26%) e Sicilia (16,52%) a guidare la gara della solidarietà, seguite da Lazio ed Emilia. Milano è la città più accogliente subito seguita da Palermo.

" Non certo la generosità della gente comune quella che manca" commenta il presidente di Aibi, Marco Griffini. "A quando

- chiede - una 'cabina di regia' che dia indicazioni chiare su
come procedere? Urge dare una risposta alla generosità delle famiglie e una collocazione adeguata a tanti bambini soli". (ANSA).


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