RIFIUTI:GOVERNO,REFERENDUM VDA NON DOVEVA ESSERE AMMESSIBILE

(V. 'RIFIUTI: CDM IMPUGNA LEGGE V.D'AOSTA...' DELLE 16.20)
17:00 - 18/01/2013 


(ANSA) - AOSTA, 18 GEN - Secondo le motivazioni addotte dal governo per l'impugnativa della legge regionale della Valle d'Aosta che vieta la costruzione di un impianto di trattamento a caldo dei rifiuti, approvata lo scorso novembre attraverso una consultazione popolare ''il referendum non doveva essere dichiarato ammissibile'' in quanto la Commissione regionale per i procedimenti referendari e di iniziativa popolare ha ''erroneamente ricondotto la proposta di legge regionale in esame alla materia della 'tutela della salute'''.

Inoltre, ''la disposizione regionale - si legge ancora nel dossier all'esame del Consiglio dei ministri di oggi - contrasta con la normativa statale in materia di rifiuti''.

In particolare, ''l'esame complessivo di alcune disposizioni del codice dell'ambiente induce ad escludere che siano compatibili con la Costituzione normative regionali volte a vietare del tutto la realizzazione e la utilizzazione di determinate tipologie di impianti di smaltimento o di recupero dei rifiuti''. ''E' evidente - viene ancora specificato - che se le Regioni potessero vietare la realizzazione degli impianti nel loro territorio, l'esercizio di tale attribuzione statale ne risulterebbe compromessa''.

Infine, precisa il governo, ''la disposizione censurata sovverte il principio generale per cui, di regola, le aree si ritengono idonee alla realizzazione degli impianti, salvo che non siano definite non idonee sulla base dei criteri fissati dalla normativa statale''. (ANSA).


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