EUROPA-REGIONI: ETERNIT DEVE RISARCIRE VITTIMA BELGA AMIANTO

IN ITALIA SENTENZA MAXI-PROCESSO ATTESA DAL 13 FEBBRAIO
16:20 - 28/11/2011 


(ANSA) - BRUXELLES, 28 NOV - Per la prima volta in Belgio, il Tribunale correzionale di Bruxelles ha oggi condannato la societa' Eternit a risarcire, con 250mila, euro la famiglia di una vittima dell'amianto nel Paese. La decisione dei giudici belgi - accolta da applausi e grida di gioia di familiari e sostenitori - giunge a pochi mesi dalla sentenza italiana - attesa a partire dal 13 febbraio - che rappresenta il piu' grande processo per amianto d'Europa.

Nel caso belga la vittima e' una donna, Francoise Jonckheere, abitante a Japelle-op-den-Bos, cittadina situata nel Nord del Belgio, morta nel 2000 per un cancro alla pleura, un mesotelioma, causato dall'amianto. Era stata la signora Francoise, insieme ai suoi figli, ad attaccare in giustizia Eternit in quanto il cancro della pleura ha colpito gran parte della sua famiglia. Prima il marito, che per anni aveva lavorato da Enernit, e morto della malattia. Poi e' deceduta Francoise e due dei suoi figli, sempre per cancro alla pleura.

Il Tribunale correzionale di Bruxelles ha riconosciuto Eternit colpevole in quanto ha continuato ad utilizzare dell'amianto quando era gia' stato riconosciuto che il prodotto e' cancerogeno. Uno dei figli sopravvissuti, Eric Jonckheere, dopo la lettura della sentenza, ha auspicato che le altre vittime, o i familiari, seguano il loro esempio.

In Italia, la Procura di Torino procede per migliaia di persone morte o ammalate a causa dell'amianto lavorato in quattro stabilimenti italiani della multinazionale: Cavagnolo (Torino), Casale Monferrato (Alessandria), Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli). I fatti contestati vanno dal 1952 al 2008. Le parti civili ammesse dal Tribunale sono oltre seimila, principalmente ammalati (di asbestosi, tumori e altre patologie) o parenti di vittime. (ANSA).


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