OLIVETTI: CHIUDE STABILIMENTO AGLIE';FIOM,CONTINUA EUTANASIA

PREVISTI 260 ESUBERI, 180 SARANNO RICOLLOCATI IN CALL CENTER
18:27 - 23/10/2008 


(ANSA) - TORINO, 23 OTT - L'Olivetti chiuderà lo stabilimento di Aglié (Torino), dove attualmente lavorano 180 persone e ridimensionerà quello di Arnad, in Valle d'Aosta, che passerà da 300 a 200 addetti. In tutto - spiega la Fiom - gli esuberi dovrebbero essere circa 260. E' quanto prevede il nuovo piano industriale presentato oggi, presso la sede di Ivrea della Confindustria, dalla direzione aziendale ai sindacati e alle rsu di tutti gli stabilimenti italiani.

Per 180 lavoratori è previsto un anno di cassa integrazione, con attività di formazione e di ricollocamento in attività di call center per conto Telecom, dislocate a Scarmagno (Torino), mentre per gli altri 80 ci sarà il ricorso agli ammortizzatori sociali, come la mobilità verso la pensione.

"Continua l'eutanasia della missione industriale dell'Olivetti - commenta il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo - e in modo beffardo ciò avviene proprio nell'anno del centenario. Sull'Olivetti in questi anni in tanti hanno speculato, ma si sono perse una dopo l'altra tutte le occasioni di rilancio".

"Un piano industriale deludente - afferma Federico Bellono, della Fiom di Ivrea - che segna un ulteriore ridimensionamento dell'attività produttiva: di questo passo Olivetti finirà per essere solo una delle tante aziende di servizi della galassia Telecom, con lo svilimento della professionalità dei lavoratori e la dispersione di un'enorme patrimonio industriale e tecnologico. Dopo oltre un anno di attesa e la delusione per il mancato accordo con Kodak, speravamo in qualcosa di più".

 (ANSA).




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