Caos treni:a Termini seduti a terra e gli occhi su tabelloni

Rabbia e sconforto tra i passeggeri alla stazione di Roma
13:03 - 22/07/2019 


(ANSA) - ROMA, 22 LUG - I tabelloni impazziti segnano ritardi fino a 240 minuti e la rabbia mista a sconforto si impadronisce dei passeggeri che a poco a poco smettono di restare in piedi attaccati alle loro valigie e finiscono per sedersi a terra. In attesa di informazioni più certe, in tarda mattinata, guardano il loro biglietto e lo sfumare, almeno per oggi, del loro primo giorno di vacanza o di un appuntamento al lavoro.

La fila ai punti informazione di Trenitalia e di Italo arriva anche a toccare i 100 metri: chi si sventaglia, chi si lamenta, chi riceve vaghe informazioni e chi alla fine decide di tornare a casa: "Sto solo perdendo tempo e la pazienza qui".

"Io e mia figlia dovevamo partire oggi per qualche giorno a Firenze, e invece dopo più di tre ore siamo ancora qui", si lamenta Giulia, con al seguito Angelica inseparabile dal suo trolley rosa. "Mi è saltata una coincidenza e non posso nemmeno prenotare un altro treno perché nessuno sa come andrà a finire questa giornata", rincara la dose Marco, in viaggio da Roma a Bologna e poi a Modena per lavoro.

La rabbia dei passeggeri fermi al più importante scalo ferroviario romano cresce e si incrocia con i pochi che scendono dai treni e hanno lo sguardo di chi, nonostante tutto, ce l'ha fatta e si precipita a chiedere il rimborso del biglietto. "Abbiamo capito che è stato appiccato un incendio, ma non è possibile che si blocchi l'intera rete italiana. Possibile che non ci siano percorsi alternativi?", chiede Giuseppe. La sua domanda resta senza risposta, mentre il tabellone, incurante delle aspettative di chi doveva partire, segna ritardi di ore.(ANSA).




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