Foto e insulti ai vicini, condannato

Dopo discussioni su rifiuti fuori da palazzo di Charvensod
14:06 - 25/05/2018 


(ANSA) - AOSTA, 25 MAG - Accusato di atti persecutori nei confronti dei vicini di casa, Antonio Scarfò, 78 anni, è stato condannato dal giudice monocratico del tribunale di Aosta Marco Tornatore a otto mesi di reclusione (pena sospesa) e a un risarcimento di diecimila euro.

I fatti risalgono al periodo tra il 2015 e il 2017, in un condominio di Charvensod. Secondo l'accusa Scarfò avrebbe insultato, spiato e fotografato una famiglia che abita nel suo stesso palazzo, disturbandola con vari rumori. Inoltre avrebbe appeso dei cartelli all'interno del condominio, in aggiunta a quelli dell'amministratore, per invitare a tenere le porte chiuse e a non gettare oggetti nel prato. Proprio i rifiuti abbandonati nel giardino erano al centro delle discussioni. Secondo la difesa, le condotte contestate non avevano rilevanza penale.

L'accusa era rappresentata dal pm Luca Ceccanti. L'imputato era assistito dagli avvocati Marco Bich e Giorgio Dario De Muro, la famiglia era parte civile con il legale Filippo Vaccino.




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