>>>ANSA/ Scioperi e proteste dei taxi, disagi in tutta Italia

Contro riforma della legge quadro. Nencini, il mondo è cambiato
19:50 - 21/11/2017 




(di Amalia Angotti). (ANSA) - TORINO, 21 NOV - Le auto bianche si sono fermate in tutta Italia, dalle 8 alle 22. I tassisti sono arrabbiati, contestano la proposta del governo di riforma della legge quadro e già minacciano nuove proteste. "Da troppi anni la nostra categoria è perseguitata. Siamo di fronte a un insopportabile abusivismo che si sta trasformando in un vero e proprio caporalato digitale", sostengono i sindacati. La guerra è contro Uber e gli Ncc (le auto a noleggio con conducente).

"Il mondo è cambiato. Abbiamo già adottato un decreto contro l'abusivismo. Quello che ci viene chiesto è che vengano messe fuori legge le piattaforme tecnologiche. Non è possibile", ribatte il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, mentre il ministro Graziano Delrio - in un incontro con una delegazione di tassisti a Genova - garantisce "ascolto e attenzione". "I tassisti hanno chiesto di tenere presente le specificità delle Regioni e dei Comuni nelle autorizzazioni, è una cosa che il nostro progetto di riforma tiene già presente", spiega Delrio.

Lo sciopero è stato proclamato da quasi tutte le sigle sindacali dopo un ultimo tentativo del governo, lunedì sera, per scongiurare la protesta. Non aderiscono le Tassiste di Roma, contrarie a un'iniziativa "che penalizza gli utenti".

Al presidio a Porta Pia, davanti al ministero, arrivano da tutte le regioni d'Italia: bloccano il traffico e non mancano momenti di tensione con lancio di fumogeni e petardi. Alcuni tassisti attaccano il segretario di Unica Cgil Taxi Nicola Di Giacobbe, accusandolo di avere fatto "un accordo con gli Ncc che è una sorta di sanatoria a vantaggio di Uber". Qualcuno cerca di raggiungere Palazzo Chigi.

Niente vetture a Fiumicino: sorpresi i turisti stranieri, anche se la notizia dello sciopero viene trasmessa su tutti i monitor dell'aeroporto ed è potenziato il servizio autobus per la capitale. Massiccia ovunque l'adesione allo sciopero: a Palermo, Bari, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Trieste, blocco totale a Napoli e a Genova. Servizio regolare solo a Perugia, Aosta e Ancona.

In molte città cortei di tassisti e presidi di auto bianche. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, promette iniziative a favore del settore, come un censimento delle licenze e dei noleggi con conducente, una app dedicata.

"E' l'ennesimo ricatto dei tassisti che vogliono bloccare il futuro del Paese impedendo la liberalizzazione a favore degli utenti", attacca il Codacons che parla di "sciopero del tutto sbagliato". Difendono i tassisti il senatore Maurizio Gasparri (Fi), che accusa il governo "di ignorare le richieste della categoria per aprire il mercato ai grandi colossi", e il segretario del Movimento Nazionale Gianni Alemanno. Solidale con i lavoratori del settore anche il senatore di Sinistra Italiana Massimo Cervellini. "Comprendiamo le legittime preoccupazioni dei tassisti, noi operiamo nel rispetto delle regole del mercato", chiarisce la app Mytaxi. (ANSA).




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