Migranti: protocollo per protezione minori non accompagnati

Firmato da Garante Infanzia e Unhcr
11:54 - 06/10/2017 


(ANSA) - ROMA, 6 OTT - L'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza e l'Unhcr hanno firmato un Protocollo d'intesa per promuovere iniziative congiunte finalizzate alla protezione dei minori stranieri non accompagnati e separati in Italia. Questa collaborazione è volta a facilitare la conoscenza e il pieno rispetto delle convenzioni internazionali sui diritti dei bambini e adolescenti e sui principi fondamentali per la loro protezione: il superiore interesse del minore, la non discriminazione, il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo e il diritto all'ascolto.

"Questa collaborazione con Unhcr - ha sottolineato la Garante Filomena Albano - è un progetto in linea con le attività che caratterizzano questa Autorità. L'ascolto e la partecipazione attiva dei migranti più fragili, i bambini e gli adolescenti che giungono nel nostro paese soli, sono elementi essenziali per fornire loro gli strumenti più utili nella costruzione del proprio futuro: la conoscenza dei propri diritti e dei propri doveri nella consapevolezza di trovare chi saprà raccogliere le loro richieste e aiutarli a tradurle in progetti da realizzare". Nel 2017 sono arrivati in Italia via mare oltre 13mila bambini e adolescenti non accompagnati o separati, vale a dire il 13 per cento di tutte le persone arrivate sulle nostre coste. Con gli arrivi, sono aumentate anche le sfide per garantire protezione adeguata soprattutto alle persone con bisogni e vulnerabilità specifiche, anche nel quadro della recente legge, approvata ad aprile 2017, che attiene all'accoglienza e alla tutela dei minori stranieri non accompagnati. "I bambini sono particolarmente esposti a rischi di abusi, sfruttamento e violenza. Spesso sono fuggiti da soli e hanno viaggiato fino ad arrivare sulle nostre coste senza la cura e la protezione della famiglia. In molti casi le famiglie sono state separate durante il viaggio. I minori sono pertanto portatori di specifiche vulnerabilità e hanno bisogno di servizi e misure di protezione idonee e mirate", ha detto Stephane Jaquemet, delegato dell'Unhcr per il Sud Europa. Saranno realizzate visite ad almeno quindici strutture per minorenni afferenti ai sistemi di prima e di seconda accoglienza.(ANSA).




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