Expo: ecco il cibo del futuro, il supermercato che verrà

E' il Future Food District, nato da Coop e Mit Senseable CityLab
18:18 - 02/05/2015 


(ANSA) - MILANO, 2 MAG - A Expo si può anche avere un'idea su quale sarà il cibo del futuro. Una sguardo in tal senso lo offre il Padiglione del Cibo del Futuro, nato dalla collaborazione tra Coop, MIT Senseable City Lab e studio Carlo Ratti Associati. Hanno dato vita al Future Food District di Expo: è composto da un supermercato (l'unico nel sito espositivo) e dall'Exhibition Area: in tutto 6.500 metri quadrati di spazio, tra sostenibilità e innovazione. Cinque le filiere rappresentate all'interno: latte e derivati, the, caffè e cacao, cereali e birra, carne e pesce, ortofrutta e vino.

"Abbiamo realizzato un supermercato come i mercati di una volta, con tecnologie che mettono l'uomo e le sue opinioni al centro" spiega Marco Pedroni, presidente di Coop Italia. Si parte con i due YuMi, robot di nuova generazione dotati di braccia, vista e tatto e in grado di interagire con i clienti, per arrivare alle "etichette intelligenti": "basterà indicare un prodotto (sono oltre 1500) - prosegue Pedroni - per leggere sugli schermi sopra agli scaffali non solo le informazioni riportate sull'etichetta, ma i possibili allergeni, l'impronta ambientale, l'origine delle materie prime, i controlli di sicurezza". In questo modo, spiega Carlo Ratti, Direttore del MIT Senseable City Laboratory, "potremo scoprire tutto di una mela: l'albero da cui è stata raccolta o il viaggio che ha compiuto. L'anidride carbonica che ha prodotto o i trattamenti che ha subito, all'insegna di un consumo più informato e consapevole". Fra i banchi, due "teche" mostrano quale potrebbe essere il cibo nel vicino 2020 e nel lontano 2050: un esempio sono gli insetti e i prodotti da essi derivati. Nella piazza, infine, prototipi e installazioni consentono di esplorare alcune tecnologie innovative in materia di agricoltura urbana e produzione di cibo ed energia. Tra queste, la Vertical Farm progettata da Enea - che produrrà lattuga e basilico a ciclo continuo per i sei mesi di Expo - o il Canopy di alghe, in grado di produrre biomassa con possibili applicazioni in campo agro-ambientale.(ANSA).




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