CON VALGRISA VALLE D'AOSTA LANCIA SFIDA ABBIGLIAMENTO ALPINO

(NOTIZIARIO TURISMO VALLE D' AOSTA)
01:23 - 28/01/2005 


(ANSA) - AOSTA, 28 GEN - La Bavaria, il Tirolo e quanti hanno fino ad oggi monopolizzato l'industria dell'abbigliamento 'alpino' dovranno fare i conti con la Valle d'Aosta che vuole riportare in auge la moda che nell'800 spopolava tra gli abitanti delle Alpi.

L'ambizioso progetto è di una nuova azienda, la Valgrisa che intende valorizzare le produzioni di tradizioni e l'allevamento della pecora Rosset, produttrice dell'esclusiva lana utilizzata per produrre i capi di abbigliamento unici, confezionati a mano e numerati. Insomma la Valle d'Aosta vuole competere sull'eccellenza per conquistare nuovi turisti. I capi saranno venduti solo in Valle d'Aosta ed in pochi altri ricercati negozi di classe di Torino, Genova, Milano e Sestriere. Una competizione sull'eccellenza dettata anche dalla necessità. Infatti al momento nella regione sono allevati poco più di mille capi di pecora Rosset che, nelle migliori delle ipotesi, producono poco più di mille chili di lana all'anno. Una quantità sufficiente a produrre circa 300 giacche come quelle usate nell'800 dagli alpinisti valdostani. Per questo i capi di abbigliamento saranno posti in vendita in ricercati negozi di Torino, Milano, Genova e Sestriere.

L'iniziativa è stata preceduta, come dice Jean-Claude Passerin d'Entreves, amministratore delegato della Valgrisa srl

- da un attento lavoro di ricerca storica e di ricostituire una
gamma di abbigliamento e di accessori, rivisti in chiave attuale, da proporre a coloro che apprezzano lo stile montagnard". Passerin d'Entreves ribadisce che al centro dell'attenzione della società è la lana delle pecore di razza Rosset, l'unica autoctona della nostra Valle e classificata dall'Unione Europea tra le razze in via d'estinzione, "dalle innegabili qualità di resistenza e di solidità". Valgrisa può contare sulla collaborazione con la sezione ovi-caprina dell'Arev (Association Regionale des Eleveurs Valdotains), che provvederà alla raccolta ed alla certificazione della lana, e con gli allevatori in cui le parti si impegnano a destinare ed utilizzare la totalità della lana Rosset al progetto.

"La cosa importante - conclude Jean-Claude Passerin d'Entreves - è che Valgrisa potrà contare anche sulla collaborazione della cooperativa Les Tisserands di Valgrisenche che da anni tesse magistralmente il filato con proprie macchine di antica concezione". Ma sarà coinvolta anche la Cooperativa Lou Dzeut di Champorcher specializzata nella lavorazione della canapa su telaio. Il tessuto sarà utilizzato per indumenti femminili. (ANSA).




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