>ANSA-FOCUS/ Incidenti in montagna, 4 morti nel fine settimana

Sul versante svizzero del Monte Rosa,in Piemonte e in Alto Adige
21:28 - 11/08/2013 


(ANSA) - TORINO, 11 AGO - Weekend di sangue in montagna. Sono quattro gli alpinisti che nelle ultime ore hanno perso la vita in tre differenti incidenti. Il più grave sul versante svizzero del Monte Rosa, dove sono morti due italiani; gli altri in Piemonte, sul Monte Mars, la cima che divide il Biellese dalla Valle d'Aosta, e in Aldo Adige, sulla Via degli Alpini. Una triste lista nera, che aggiunge nuovi nomi a quella iniziata nei primi giorni di luglio, e che, da allora, non e' piu' finita.

In Svizzera sono morti Roberto Carmagnola, istruttore Cai di Borgosesia, 44 anni, e il bresciano Aldo Bergamini. Sono precipitati dalla Cresta Rei, per diversi metri, in un ghiacciaio. L'incidente ieri, ma la notizia è giunta soltanto oggi in Italia. Il recupero dei cadaveri è stato effettuato dalla polizia di Zermatt e dal soccorso alpino svizzero. Tre gli elicotteri elvetici entrati in azione a causa delle difficoltà dell'operazione.

Sul Monte Mars, a circa 2.500 metri di quota, è invece morto Igino Campioli, 65 anni di Marcalo Comasone, in provincia di Milano. Poco prima delle 13, l'uomo, che era in vacanza da alcuni giorni con la moglie a Fontainemore, in Valle d'Aosta, e che si era avventurato da solo in montagna, ha perso l'equilibrio ed è caduto in un canalone. Un volo di un centinaio di metri che non ha lasciato scampo all'escursionista: per raggiungere e recuperare il corpo, il soccorso alpino di Biella e i vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore. A complicare le ricerche la nebbia presente nella zona, che ha impedito all'elicottero di levarsi in volo, costringendo le squadre dei soccorritori a muoversi a piedi.

Altra regione, l'Alto Adige, e altre montagne, ma stessa sorte per un alpinista che stava compiendo una escursione sulla Via degli Alpini, la celebre via ferrata in questi giorni affollata di turisti che collega la Val Fiscalina con la cima della Sentinella, a quota 2.700 metri. Sulla parte più alta del percorso sono presenti alcune zone innevate: è qui - si è appreso dai soccorritori - che l'uomo ha messo un piede in fallo scivolando sulla neve e cadendo in un burrone. Immediatamente altri escursionisti hanno dato l'allarme ma quando i soccorritori sono giunti sul posto a bordo di un elicottero della protezione civile, non hanno potuto fare altro che constatare la morte del malcapitato. Nella stessa zona, poco più a valle, un altro turista è rimasto ferito, fortunatamente in maniera non grave, in fase di decollo mentre si accingeva ad un volo con il parapendio. E' grave, invece, un uomo di 58 anni che, sempre in parapendio, si è schiantato tra le province di Torino e Biella. Trasportato dall'elisoccorso del 118 all'ospedale Cto di Torino, è stato intubato e sedato. (ANSA).




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