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100 parole per la scienza

Dal 17 al 20 gennaio 2008, tre studenti di Istituti di scuola secondaria di 2° grado della Valle d’Aosta, hanno partecipato all’iniziativa “100 parole per…”: una manifestazione organizzata dalla Fondazione di Venezia e dalla Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo.
Ottanta studenti delle classi terze e quarte delle province di Venezia, Torino, Genova, Napoli e della Valle d’Aosta hanno lavorato per quattro giorni, con l’aiuto di esperti in campo scientifico (Danilo Mainardi, Franco Pacini...) e di giornalisti scientifici (Piero Bianucci, Roberto Ippolito...), per scegliere cento parole destinate a fare comprendere e amare ai coetanei la biologia, la chimica e la fisica.
Per la Valle d’Aosta, l’iniziativa è stata promossa e coordinata dalla Sovrintendenza agli Studi - SSAS, Didattica della matematica e scienze. La prof. ssa Susanna Occhipinti ha accompagnato gli studenti valdostani, partecipando come tutor agli incontri.

Quella che ho vissuto sull'isola di San Servolo (Venezia) è stata un'esperienza estremamente positiva; è andata oltre le mie aspettative. Temevo che quattro giorni dedicati esclusivamente alla scienza potessero essere troppo pesanti da sopportare. Invece, hanno contribuito a risvegliare in me la passione per la scienza “pura”, fin dal primo intervento di Mainardi. Lì, ho veramente scoperto che è possibile imparare divertendosi.

Mikhail Asiatici
dell’ISITIP di Verrès

Solo una parola mi viene in mente: Grazie! Si, veramente, un grazie a tutte le persone che hanno reso l’avvio di questo progetto veramente fantastico, al mio professore Bologna, che mi ha dato questa opportunità, e alla coordinatrice, la prof. Occhipinti, che ci ha accompagnati.
Bisogna dire che abbiamo lavorato parecchio e anche molto seriamente, tra conferenze e lavori di gruppo, ma ci siamo altrettanto divertiti. è stata la prima volta che sono riuscita ad interagire così facilmente con gli altri, senza farmi problemi e senza lasciare apparire la mia timidezza. Conoscere più della metà degli 80 studenti presenti è stato molto positivo.

Federica Rollandin
dell’ISITCGP di Châtillon

Ho avuto la splendida opportunità di partecipare a “100 parole per…”. Durante questa magnifica esperienza di quattro giorni ho fatto la conoscenza di solo 41, degli 80 partecipanti… Ora, mantengo i contatti con tutti e posso contare su amicizie sincere. Ad essere onesto, mai più pensavo di trovarmi così a mio agio in un posto in cui non ero mai stato. Mi aspettavo di trovare gli altri meno aperti al dialogo. Invece erano molto comunicativi e cordiali! Sono quei piccoli gesti della vita quotidiana, come il tenere il posto a tavola, l’aspettare che tutti siano presenti prima di incamminarsi, che fanno apprezzare la qualità delle persone. Non conoscevo nessuno e, da subito, tutti mi hanno preso in simpatia.
Così alla fine, l’ultima sera, a San Servolo, ho deciso di ricambiare questa cordialità e, a modo mio e da buon valdostano, mi sono messo a raccontare delle leggende tipiche della mia regione, invitando alcuni a partecipare in veste di attori improvvisati… La serata si è conclusa con un fatto piuttosto insolito: ci siamo messi a parlare di religione e di filosofia!
Durante i quattro giorni, il nostro lavoro è stato molto intenso, con brevissime pause. Abbiamo riflettuto, pesato e soppesato le parole che riteniamo più significative per descrivere la scienza, avendo a disposizione dizionari, internet e, soprattutto, i professori e i ricercatori presenti, che hanno sempre risposto alle nostre richieste. In effetti, la nostra attività è appena iniziata: “Il fascino della scienza sta nel percorso e non nel traguardo”, ci ha detto Piero Bianucci, mentre si divertiva a spronarci. Devo dire che il percorso che abbiamo intrapreso si prospetta assai più intrigante, appagante e divertente di quanto potessi capire leggendo la circolare presentataci in classe.

Donatello Bevilacqua
dell’ISISM Binel-Viglino
di Pont-Saint-Martin

 

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