2 - 2011

MANIFESTAZIONI

Marco BLONDIN e Roberto CERISE
Vice Comandante
Ispettore superiore forestale
Corpo Forestale
della Valle d’Aosta

43° ANNIVERSARIO
DEL CORPO FORESTALE DELLA VALLE D’AOSTA

Si è tenuta in data 28 maggio 2011, presso il Vivaio regionale Abbé Henry di Quart, l’annuale festa del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, giunta alla 43ª edizione. La festa è stata preceduta dalla Santa Messa, celebrata nella chiesa del Villair di Quart da don Sergio Rosset, che nella sua omelia ha voluto ricordare come gli uomini del Corpo Forestale siano strettamente legati all’ambiente naturale, quali difensori dell’opera della creazione di Dio.
 
Il principale tema conduttore dell’anniversario è stato quello concernente i boschi della Valle d’Aosta, in ossequio all’“Anno internazionale delle foreste” proclamato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per favorire la protezione e la valorizzazione delle foreste attraverso una gestione forestale sostenibile. In questo contesto, per il 2011 il Corpo Forestale partecipa all’iniziativa “Nel cuore della foresta”, ideata e realizzata in concorso con il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Parco del Mont Avic, la Sovraintendenza agli Studi, la Direzione foreste e infrastrutture e il Servizio aree protette, rivolta agli allievi delle scuole valdostane ma fruibile anche dagli adulti.
 

Negli spazi antistanti l’edificio del Vivaio sono stati allestiti degli “stand” illustrativi delle molteplici attività svolte dal personale specializzato del Corpo, dalle operazioni tecniche selvicolturali – il cui scopo è volto alla tutela delle foreste, attraverso la gestione dei boschi, la lotta contro i parassiti e gli incendi del bosco – a quelle faunistiche – improntate alla conservazione delle specie faunistiche presenti nella regione, attuate attraverso censimenti esaustivi della fauna, rilevazione dei dati biometrici, abbattimenti durante l’attività venatoria – senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’attività di divulgazione volta alla corretta informazione delle giovani generazioni sul corretto utilizzo del territorio e sul rispetto dell’ambiente naturale. Sempre più pregnante è, inoltre, la compartecipazione del Corpo all’attività di soccorso a seguito di eventi calamitosi, anche attraverso l’attività di coordinamento svolta dalla sua Centrale operativa 1515 che unitamente al 118, al Soccorso Alpino Valdostano, alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco formano la Centrale Unica di Soccorso, al momento unica realtà nazionale per la gestione di questi eventi.

Numerose le Autorità che hanno onorato la giornata con la loro presenza, tra le quali molti Sindaci la cui partecipazione sta a sottolineare l’affinità e la collaborazione da sempre esistente tra i Comuni e gli uomini del Corpo Forestale che sono parte viva e integrante delle comunità locali.

Il Comandante del Corpo Flavio Vertui ha aperto i discorsi rimarcando che la tutela e il concorso nella gestione delle foreste sono l’essenza delle competenze del Corpo Forestale della Valle d’Aosta fin dalla sua istituzion, sancita con la l.r. 11 marzo 1968. Un Corpo Forestale regionale che nell’anno 1947, a seguito del D. Lgs.vo del Capo Provvisorio dello Stato del 23 dicembre 1946, n. 52, sostituiva completamente il Corpo Forestale dello Stato.

Con l’evoluzione della società il forestale si è trasformato da custode a sorvegliante, ruolo essenziale per la gestione delle risorse naturali nella logica della valorizzazione dell’ambiente e del territorio. E’ necessario, tuttavia, che il Corpo Forestale rinsaldi quei punti di forza che negli anni passati gli hanno consentito di adempiere con successo ai propri compiti: la professionalità, la grande conoscenza del territorio e i buoni rapporti con le comunità locali e la popolazione, in modo particolare con il mondo agricolo che nel passato ha trovato negli uomini della forestale un prezioso punto di riferimento.

Il Comandante ha ricordato che è intenzione della nuova dirigenza stringere ancora più saldi legami con le strutture regionali, gli Enti locali e la popolazione valdostana, per ricreare un clima di fiducia e serenità indispensabile per far sì che la disponibilità, la collaborazione, il dialogo e il rispetto reciproco tornino a far parte del bagaglio comune a tutti i forestali. A conclusione del suo intervento il Comandante ha ricordato la figura del Sovrintendente Rudy Rivelli, che ha perso la vita il 27 gennaio 2011 durante un’attività mirata alla salvaguardia dell’ambiente naturale. Ricordo condiviso dall’Assessore Isabellon e dal Presidente Rollandin nei loro successivi interventi.

L’Assessore all’Agricoltura e Risorse naturali ha sottolineato l’importanza che da sempre il Corpo Forestale riveste nella salvaguardia dell’ambiente naturale, attraverso la sua capillare presenza tra le genti di montagna, fungendo da punto di riferimento essenziale in caso di necessità e portando avanti una gestione oculata e mirata del bosco, una gestione che deve essere cosciente del progressivo spopolamento delle valli alpine, al fine di evitare che l’abbandono del bosco possa essere presupposto di rischio per i villaggi che si trovano a ridosso delle zone incolte. L’Assessore ha ricordato, inoltre, la stretta collaborazione con le altre Forze di Polizia nelle attività di Pubblica Sicurezza.



Il Presidente della Regione Augusto Rollandin ha concluso ricordando la volontà di avere un Corpo Forestale meno attanagliato dalla burocrazia e più presente sul territorio, un Corpo Forestale che deve rivestire un ruolo fondamentale sulla gestione delle foreste, per un nuovo riassetto forestale basato sulla coltura dei boschi e volto a migliorare la qualità delle piante e alla rinnovazione naturale della foresta. Lo sforzo comune deve tendere alla produzione, ove possibile, di biomasse utilizzabili negli impianti di teleriscaldamento che attualmente provengono, con notevoli costi, da fuori del territorio regionale.

La festa è stata anche l’occasione per presentare ai convenuti i nuovi Comandante e Vice-comandante, Flavio Vertui e Marco Blondin, che sostituiscono, rispettivamente, Edi Pasquettaz e Silvano Nichele. A conclusione della cerimonia sono stati premiati con l’istituto della lode i forestali che si sono particolarmente distinti nella loro attività: l’Isp. Martello Aldo, il Vice-sov. Chabod Dario e il Vice-sov. Colombotto Paolo che dimostrando impegno professionale e spirito d’iniziativa in seguito al ritrovamento di un autoarticolato carico di rifiuti industriali abbandonato in Comune di Quart, riuscivano a risalire, sgominandola, ad una rete creata per lo smaltimento illegale di rifiuti che oltrepassava i confini regionale; l’Ass. capo Buscaglione Liuba della Centrale 1515 del Corpo Forestale che il giorno 8 gennaio 2010, dimostrando spiccate qualità d’iniziativa, compiendo un’attenta attività di ricerca telefonica e informatica riusciva a rintracciare telefonicamente una persona che si era persa nel territorio del Comune di Chamois e, mettendola in contatto con i soccorritori, contribuva a risolvere felicemente le operazioni di ricerca; il Sov. capo Negro Mario, l’Ass. capo Béthaz Maurizio, l’Ass. Bortolotti Alessio e l’Ass. Bertholin Fabrizio che dimostrando particolare iniziativa e capacità nell’effettuazione dei rilievi di campagna, sulle aree campione distribuite sul territorio regionale, portavano alla positiva conclusione delle operazioni previste dall’Inventario Forestale Nazionale e dei serbatoi di carbonio “Fase 3+”.


 
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