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Zootecnia

INDICI GENETICI DELLA RAZZA VALDOSTANA

Da settembre i nuovi valori 2007, determinati utilizzando le ultime lattazioni invernali e primaverili

di Mario Vevey
A.N.A.Bo.Ra.Va.
Nell’ambito dell’allevamento bovino, le caratteristiche che interessano l’allevatore nella valutazione di un animale sono essenzialmente quelle in grado di aumentare il suo reddito, cioè, le produzioni di latte e di carne.

Mentre il valore produttivo di un bovino può essere definito tenendo conto delle sue produzioni effettive, il suo valore genetico è quello che il soggetto stesso sarà in grado di trasmettere ai suoi discendenti; purtroppo questo valore non è misurabile ma lo possiamo stimare.

Il valore genetico, come si può capire, potrà essere anche molto diverso dal valore produttivo ed è completamente indipendente dalla professionalità e capacità dell’allevatore.

Il valore genetico è conoscibile solo facendo una analisi delle produzioni, sia del soggetto che di tutti i soggetti suoi parenti, per scoprire qual’è il potenziale produttivo della sua famiglia.



L’utilizzo del valore genetico degli animali a scopo riproduttivo prende il nome di Selezione e posa le sue basi sulle elevate probabilità che i figli ereditino le buone qualità dei loro genitori.

Lo schema di selezione della razza Valdostana si basa sulla individuazione delle potenzialità produttive dei soggetti in Kg. Latte, % Grasso e % Proteine; a queste vengono aggiunte anche le sue potenzialità morfologiche.

In pratica l’indice genetico della razza Valdostana è un indice composto che delinea perfettamente le caratteristiche di duplice attitudine della razza.

Prima di addentrarci nell’analisi degli indici, ricordiamo brevemente che:
1. Indice uguale a 0 significa che un soggetto ha valore genetico medio, cioè non migliora e non peggiora le produzioni medie della razza.

2. Indice positivo o superiore a 0 (es. +2, +43, ecc..), significa che un soggetto ha valore genetico superiore alla media, migliorerà le produzioni medie della razza.

3. Indice negativo o inferiore a 0 (es. -2, -43, ecc..), significa che un soggetto ha
valore genetico inferiore alla media, peggiorerà le produzioni medie della razza.

 
I nuovi indici 2007-09-07

Ricordiamo ancora che annualmente gli Indici Genetici subiscono delle variazioni dovute all’implementazione di nuovi dati produttivi (lattazioni dell’anno in corso); queste variazioni non fanno altro che aumentare la precisione dell’indice rispetto all’anno precedente.

A fine estate di ogni anno assistiamo alla nuova uscita degli indici genetici, che correggono, dunque, quelli precedentemente disponibili, utilizzando le ultime lattazioni invernali e primaverili.

Le lattazioni delle manze al primo parto serviranno per definire il primo valore effettivo dei torelli utilizzati 4 anni prima; nell’estate 2007 sono usciti i risultati dei torelli in prova nell’anno 2003.



Dei 17 torelli VPR in prova nel 2003, 15 hanno confermato le aspettative, cioè hanno dato risultati positivi, mentre nei VPN sono stati 2 su 4, e nei CAST 6 su 7.

Essendo il risultato da valutare come valore di gruppo e non come valore dei singoli capi, per VPR e per CAST i risultati sono sicuramente molto positivi, mentre per VPN il recupero della correttezza del mantello ha condizionato il miglioramento della produzione di latte.

Come si può vedere il miglioramento di una razza è un processo lento ed i risultati delle scelte selettive sono apprezzabili solo dopo diversi anni.



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