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FAUNA SELVATICA

LO STAMBECCO BIANCO

Avvistato un piccolo di stambecco bianco nel massiccio del Monte Emilius

di di Paolo Oreiller
Direzione Flora, Fauna, Caccia e Pesca
Nell'estate del 2006, gli operai forestali che lavoravano al ripristino dei sentieri nel vallone di Les Laures segnalarono l'avvistamento di un giovane stambecco albino. Dalla descrizione doveva trattarsi di un piccolo dell'anno, completamente bianco, in compagnia della madre che, invece, presentava una colorazione normale.

In autunno, l'animale fu avvistato anche dai cacciatori che frequentavano la zona nonchè dai forestali della locale Stazione di Nus.
Dopo aver trascorso l'inverno a quote più basse ed essere riuscito a superare il primo anno di età, il più critico e difficile per tutti i giovani selvatici, nella primavera del 2007 il piccolo stambecco bianco ha riguadagnato i pascoli alti, seguendo la madre ed il gruppo di cui fa parte.



A causa della sua giovane età, al momento non si sa ancora se “Flocon de neige” (così è stato soprannominato l'animale) sia un maschio o una femmina. Le corna non presentano per ora gli eventuali nodi di ornamento tipici dei maschi; per contro il piccolo stambecco è già stato visto e fotografato da solo nel gruppo dei maschi adulti.

Maschio o femmina che sia, l’esemplare rappresenta un raro caso di albinismo totale.
L'albinismo è un'anomalia ereditaria consistente nella deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, nell'iride e nei peli.
E' frutto di una combinazione di caratteri ereditari recessivi e pertanto può manifestarsi anche in individui nati dall'incrocio di due genitori non albini.
Gli animali che sono affetti da albinismo possono subire dei danni esponendosi alla luce solare (eliofobia) e sovente mostrano problemi visivi.
L'albinismo totale è piuttosto raro ed è caratterizzato da pelle bianchissima, peli quasi bianchi o giallo paglierino di consistenza setosa, occhi grigio-bluastri.



Mentre sono già stati osservati in passato, anche in Valle d'Aosta, casi di albinismo nei camosci e nelle marmotte, non si aveva ancora notizia di stambecchi bianchi.

Il Couturier nel suo testo “Le Bouquetin des Alpes” del 1962 scriveva: “Les aberrations dans le coloris du pelage semblent extrêmement rares chez le Bouquetin des Alpes. Je n'en ai relevé aucun cas dans la littérature scientifique ou cynégétique. Personnellement je n'en ai jamais observé. J'ai questionné 58 gardes du P.N.G.P. pour savoir s'ils avaient eu l'occasion de voir des bouquetins entièrement ou partiellement blancs... Voici ce qu'ils m'ont signalé: un mâle de sept à huit ans entièrement blanc;… un mâle adulte blanc à toute époque de l'année..”.

A causa della sua rarità, dunque, “Flocon de neige” è oggetto di un monitoraggio speciale, strettamente sorvegliato da forestali, cacciatori ed osservatori volontari che vigilano sui suoi spostamenti.

In attesa di sapere se nei mesi e negli anni futuri il piccolo, o la piccola, di stambecco avrà più problemi rispetto ai suoi simili a crescere ed ad affermarsi, si può nel frattempo registrare già una curiosità: il piccolo stambecco bianco è nato in una zona dal nome premonitore, Blanchet!


 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE AZIENDE REGIONALI DELLE FORESTE
Il nuovo consiglio direttivo

L'Associazione nazionale aziende regionali delle foreste (ANARF)è stata costituita nel 1983 con lo scopo di coordinare fra gli associati (Aziende regionali delle foreste, Regioni, Province autonome, Federbim, Uncem, Consorzi forestali, Istituti nazionali di ricerca ..) linee di azione e di studio, nonché di intervento, atte a favorire lo sviluppo del settore forestale, la valorizzazione delle foreste e la tutela dell’ambiente. L'associazione si propone di instaurare relazioni, a livello nazionale e internazionale, con Enti, Istituzioni, Associazioni ed esperti del settore allo scopo di approfondire la conoscenza delle problematiche forestali, e diffondere la cultura e sensibilità intorno alle politiche forestali che si sviluppano nell'ambito dei diversi livelli istituzionali regionali, nazionali e comunitari.
Nel mese di marzo 2007 è stato eletto il nuovo consiglio direttivo dell’associazione che è così composto:

Presidente: Antonino Colletti (Direttore dell'Azienda forestale della Regione Sicilia).
Vice-Presidente: Edi Pasquettaz (Direttore delle foreste Regione Autonoma Valle d'Aosta).
Consiglieri: Francesco Iovino (AFOR Regione Calabria), Rosa Pietragalla (Regione Basilicata), Giuseppe Ferro (Regione Puglia)
Coordinatore del comitato tecnico scientifico: Domenico Ragno

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