Mont Rose
IL PARCO DEL MONT AVIC
di FAUSTA BAUDIN* E MASSIMO BOCCA*
Santuario e rifugio del MiserinA partire dal 2003, la testata della Valle di Champorcher ed il versante del vallone di Dondena confi nante col comune di Champdepraz fanno parte del Parco Naturale Mont Avic. L’ampliamento dell’area protetta, istituita nel 1989 per tutelare e valorizzare la Val Chalamy, è stato richiesto alla Regione dall’amministrazione comunale di Champorcher dopo una fase di vivace confronto nel paese tra abitanti, amministratori e operatori turistici. Superati gli iniziali timori di dover subire l’imposizione di nuovi vincoli, considerando anche le caratteristiche fi siche della porzione di territorio inclusa nel Parco, di per sé non sfruttabile come domaine skiable, si è deciso di puntare su nuove forme di turismo naturalistico, destinate a fungere da volano per lo sviluppo economico globale del comune. Queste potenzialità hanno iniziato ad esprimersi nel corso degli ultimi 10 anni, con il recupero dell’alpeggio di Muffé, sulle rive dell’omonimo lago, ora adibito in parte a ristoro, molto apprezzato dagli escursionisti di passaggio verso mete più lontane, ed anche dalle famiglie con bimbi piccoli, per la sua facile accessibilità. In effetti la presenza dell’area protetta ha dato un nuovo impulso alla frequentazione turistica, storicamente ben radicata nella valle ma in fl essione nel recente passato: si è quindi aggiunta una tipologia di utenti attratta non solo dal paesaggio o dalla possibilità di praticare attività sportive in montagna, ma anche da un contatto diretto con aspetti naturalistici di pregio. I rilevamenti effettuati presso due accessi al Parco nei mesi primaverili ed estivi hanno consentito di accertare la presenza di circa 14.300 persone su 43 giornate nel 2009 e di 7.950 persone su 24 giornate nel 2010.
L’area protetta confi na ora con il Parco Nazionale Gran Paradiso ed insieme al Parc National de la Vanoise fa parte di uno dei più estesi corridoi ecologici delle Alpi. Dal punto di vista ambientale, la nuova perimetrazione ha arricchito in modo signifi cativo l’area protetta: infatti sono stati inseriti nel Parco l’unico apparato glaciale della vallata, una notevole varietà di tipologie geomorfologiche, estese praterie alpine e numerose aree con affi oramenti di calcescisti; questo substrato, pressoché assente a Champdepraz, ospita una ricca fl ora che può agevolmente essere osservata nei mesi estivi percorrendo gli itinerari che salgono da Dondena al Lac Miserin. Dal punto di vista faunistico il settore di ampliamento è caratterizzato soprattutto dalle specie che frequentano le praterie alpine, più diffi cili da osservare nella rocciosa e aspra Val Chalamy (marmotta, camoscio, stambecco e uccelli rari o assenti a Champdepraz, quali l’allodola, il fringuello alpino, il culbianco e lo stiaccino).
L’attività escursionistica è facilitata dalla presenza di due rifugi alpini e del sopra citato ristoro, di importanti tratti dell’Alta Via n. 2 e della Via Alpina, nonché di numerosi sentieri vallivi di agevole percorribilità.
L’Ente Parco in questi primi anni di lavoro a Champorcher ha realizzato alcuni interventi fi nalizzati alla diffusione delle informazioni di carattere ambientale; a tal proposito vanno menzionati il sentiero didattico “parcours découverte” (Castello- Chardonney), le “portes d’entrée” posizionate in corrispondenza dei principali accessi pedonali, le guide multimediali “vinces” e diverse pubblicazioni comprendenti informazioni sull’alta Valle di Champorcher; ha inoltre contribuito con propri addetti alla gestione di un punto informativo a Chardonney e messo a disposizione dei turisti l’esperienza di alcune guide escursionistiche naturalistiche nei momenti di maggiore affl usso estivo. Le principali iniziative in corso di realizzazione grazie alla collaborazione e al contributo fi nanziario della Regione sono il progetto “Giroparchi” e l’allestimento di un nuovo centro visitatori all’interno di Villa Biamonti. Questo edifi cio, acquistato dall’Ente Parco nel 2006, potrà essere interamente recuperato grazie ad un fi nanziamento inserito nel programma “POR FESR Competitività regionale 2007-2013” e destinato ad accogliere una base operativa per il personale dell’Ente, un uffi cio informazioni ed uno spazio espositivo. Parallelamente all’esecuzione dei lavori strutturali, il Parco sta curando la progettazione degli allestimenti, in modo da consentire l’inaugurazione del centro visitatori entro il 2013. La parte espositiva sarà dedicata agli ambienti d’alta quota, che caratterizzano in modo marcato il settore di ampliamento dell’area protetta; oltre agli aspetti geologici e geomorfologici, cuore dell’esposizione, verrà dato spazio agli aspetti biologici e alle millenarie attività pastorali.
Cuccioli di marmotta“Giroparchi” fa parte del programma regionale FAS 2007-2013 e si propone di creare una rete di itinerari comune ai parchi del Gran Paradiso e del Mont Avic, promuovendo il turismo naturalistico nelle cinque valli valdostane interessate dalle due aree protette. Il progetto include alcune azioni sperimentali di mobilità sostenibile ed il miglioramento dei collegamenti fra accessi viari, strutture ricettive e rete sentieristica; è auspicabile che un numero di visitatori sempre maggiore percorra i sentieri della valle già a partire dai villaggi di fondovalle, utilizzando in misura sempre minore i mezzi di trasporto privati. In tal senso il Parco non va visto come un’isola chiusa ed esclusiva, ma come una realtà dinamica che favorisce la conservazione dell’ambiente su un territorio vasto e ne divulga i valori presso un pubblico sempre più ampio.
Nella stessa direzione devono essere intesi i percorsi intrapresi sia dal comune di Champorcher, verso l’adozione e il successivo mantenimento di un sistema di gestione ambientale, approdato alla certifi cazione ISO 14001 dal 2006 e attualmente teso all’acquisizione della registrazione E.M.A.S. (Eco-Management and Audit Scheme), sia da parte di alcuni operatori turistici per ottenere l’Ecolabel (marchio europeo di qualità ecologica per servizi e prodotti).
Sempre nell’ambito delle offerte turistiche a valenza ambientale e culturale, è in fase di studio la possibilità di creare , nella “Maison Thomas” di Chardonney, sede dell’ecomuseo della canapa, un punto di informazione e animazione dedicato alle attività tradizionali della valle di Champorcher.

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- Fausta Baudin, consigliere dell’Ente Parco;
- Massimo Bocca, direttore del Parco.
   
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