Mont Emilius
La “Grand-Place” costituisce un luogo aperto che propone al cittadino la possibilità di soddisfare esigenze diverse finalizzate a migliorare la qualità della vita, facendo riscoprire uno spazio aggregativo alternativo ed accrescendo la sensibilità nei confronti dell’ambiente circostante.
L’AREA VERDE “GRAND-PLACE”
di STEFANIA ROLLANDOZ
Funzionario Assessorato regionale
Uno scorcio della “Grand-Place”.L’area verde “Grand-Place”, sita nella piana alluvionale della Dora Baltea nel territorio del comune di Pollein e a pochi chilometri dal capoluogo regionale di Aosta, rappresenta per lo stesso comune, e non solo, un polmone verde per svolgere attività ludico-ricreative, sportive e per vivere momenti rigenerativi e rilassanti. A partire dal 1990, l’Amministrazione comunale ha manifestato la volontà di creare sul proprio territorio un’area verde denominata “Grand-Place”, avviando pertanto le procedure per la progettazione e la successiva esecuzione degli interventi, anche con il contributo dell’Amministrazione regionale. L’area individuata, di proprietà comunale, è stata ultimata nel 1993 ed ha un’estensione pari a circa 10 ettari nei quali sono ricompresi anche il campo sportivo comunale ed i relativi spogliatoi.
Sempre a partire dal 1990, presso la “Grand-Place” è stato realizzato un fabbricato polifunzionale posto su un terrapieno artificiale e disposto su due livelli che ospita, al piano terreno, un ampio salone con relativa cucina idoneo ad accogliere manifestazioni prevalentemente locali, oltre ad un alloggio per il custode e servizi igienici pubblici, e, al piano superiore, una sala convegni avente capienza pari a circa 220 posti a sedere. Intorno al terrapieno corre un marciapiede a balconata da cui il visitatore, supportato dalla presenza di pannelli illustrativi, può ammirare un panorama a 360 gradi sull’area verde pianeggiante e sugli altri elementi del paesaggio circostante.
L’area risulta facilmente accessibile in quanto è servita sia dalla viabilità regionale, sul lato est, sia da una strada comunale, a nord-ovest, ed è inoltre dotata di un ampio parcheggio pubblico avente capienza di circa 100 posti auto.
Un accurato studio da parte di tecnici qualificati ha guidato la piantumazione delle essenze e degli alberi che contribuiscono a delimitare gli spazi della vasta area verde, soprattutto quelli perimetrali; tra la varietà di specie arboree si segnalano due esemplari di Ginkgo biloba, un cosiddetto “fossile vivente”, unico superstite di un gruppo di vegetali che ebbe un grande sviluppo nel mesozoico.
Al fine di agevolare la manutenzione, che viene effettuata a cura e spese del comune di Pollein con l’impiego di propri mezzi e personale dipendente, l’area è stata dotata di un impianto di irrigazione automatizzato, che attinge l’acqua da un pozzo appositamente realizzato in modo da garantire l’approvvigionamento idrico.
Un peculiare elemento contrassegnante la sistemazione dell’area è il “giardino delle rocce”, cioè un percorso, accessibile ai disabili, dove tra gli arbusti autoctoni, a partire dal 1998, sono state posizionate le rocce e i massi più caratteristici della nostra regione, raccolti prevalentemente nelle discariche di pietrame o sulle sponde di alvei torrentizi, ma anche direttamente nelle cave di pietra o dalle falde di detrito. Le dimensioni delle rocce sono alquanto varie e le loro forme spaziano da quelle arrotondate dal trasporto glaciale o torrentizio ai blocchi di cava o di crollo squadrati e spigolosi; ogni masso è accompagnato da una descrizione sintetica delle caratteristiche, dell’ambiente, della composizione mineralogica e della zona geografica di provenienza.
All’interno dell’area sono stati collocati elementi di arredo urbano e fontanili, oltre ad alcune attrezzature ludiche che formano, al centro della stessa, un parco giochi, che costituisce un’oasi dedicata allo svago dei più piccoli e di ritrovo delle relative famiglie. Per gli amanti degli sport, la “Grand-Place” offre diverse possibilità: innanzitutto quella di fare jogging, corsa o semplici passeggiate all’aperto, lungo un percorso costeggiante il perimetro dell’area, il cui sviluppo è pari a 1300 m, in secondo luogo praticare sport tradizionali come lo tzan e la rebatta, che vengono esercitati nei giorni festivi.
Gli appassionati di ciclismo possono dal 2009 raggiungere l’area verde per mezzo della pista ciclabile, realizzata da parte dell’Amministrazione regionale su progetto della Comunità Montana Mont Emilius, che collega i comuni di Brissogne con quello di Gressan fino a Sarre. Il percorso ciclabile, posto sulla destra orografica della Dora Baltea, oltre a risultare tangente sul lato nord dell’area, consente anche l’accesso all’interno della “Grand-Place” e alla struttura.
Il vasto spazio verde della “Grand- Place” si presta alla promozione di eventi e manifestazioni, anche a rilevanza regionale, in quanto sono disponibili ampi spazi, l’accesso ai luoghi è ben servito dalla dotazione viaria e dai posti auto ed inoltre la presenza del fabbricato è funzionale alla realizzazione delle iniziative e costituisce una buona base logistica. Ovviamente il periodo di maggiore utilizzo dell’area risulta quello primaverile- estivo e l’utenza è costituita in prevalenza da abitanti dei comuni limitrofi, soprattutto aostani. La scelta dell’Amministrazione comunale di riqualificare un’area demaniale destinandola a parco si è rilevata particolarmente virtuosa alla luce della valenza che la struttura ha acquisito nel tempo fra i residenti dei comuni detti “de la plaine”. La “Grand-Place” infatti presenta tutte le caratteristiche di un parco naturale periurbano, in quanto comprensorio ubicato nel raggio di pochi chilometri dall’agglomerato urbano del capoluogo regionale, comodamente raggiungibile anche con i mezzi pubblici di trasporto, di ampia superficie e caratterizzato dalla conservazione e dalla cura dei valori naturalistici e paesaggistici del territorio. All’interno del parco “Grand-Place” sono riconoscibili diverse tipologie di zone, di cui due definibili come “centrali frammentate”, in quanto presentano alcune peculiarità quali una superficie oltre i quattro ettari, accesso al pubblico regolamentato e condizionato, nessuna coltivazione o attività antropica e divieto di accesso ad animali, entrambe ricomprese in un’altra zona cosiddetta di “transizione” che svolge funzione di cuscinetto tra le zone centrali e i dintorni fuori dal parco, che consente al fruitore impegnato in attività ludicosportivo di entrare a diretto contatto con la natura.
La “Grand-Place” costituisce quindi un luogo aperto che propone al cittadino la possibilità di soddisfare esigenze diverse finalizzate a migliorare la qualità della vita, facendogli riscoprire uno spazio aggregativo alternativo ed accrescendo la sua sensibilità nei confronti dell’ambiente che lo circonda.
   
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