Mont Emilius
IL CENTRO OPERATIVO DELL’ARPA
di M. CAPPIO BORLINO, H. DIEMOZ, R. FERRARESE E C. OPERTI
Direttore tecnico ARPA; ARPA Sezione Agenti Fisisci, area operativa Radiazione ultravioletta; ARPA Laboratorio area operativa Biologia; ARPA Sezione Agenti Fisisci, area operativa Radioattività ambientale.
A lato, vista del tetto della sede dell’ARPA.ASaint-Christophe, presso la sede dell’ARPA della Valle d’Aosta, vengono svolti regolarmente monitoraggi di diverse grandezze di interesse ambientale. Il sito è rappresentativo degli impatti, sulla popolazione della Plaine di Aosta, non direttamente riconducibili a sorgenti di prossimità. In particolare il tetto dell’edificio è stato attrezzato con strumentazione e sistemi di campionamento di diverso genere inerenti l’ambito aerobiologico, la radiazione ultravioletta e la radioattività ambientale.

Monitoraggio aerobiologico
 
L’ARPA Valle d’Aosta svolge un servizio di monitoraggio aerobiologico mediante due stazioni di osservazione: una a Cogne (Fraz. Gimillan) a 1787 m s.l.m., attiva da aprile a settembre, e una a Saint-Christophe presso la propria sede a 560 m, attiva da gennaio a dicembre. Poiché i pollini rilevati sono, in prevalenza, di tipo anemòfilo, quindi trasportati dal vento o anche solo da leggere correnti, ogni stazione riesce a monitorare un’area piuttosto vasta, dell’ordine di decine di chilometri. Il monitoraggio aerobiologico serve a misurare la concentrazione atmosferica dei principali pollini e di alcune spore fungine (muffe). La valutazione della quantità e della qualità di queste particelle vegetali offre informazioni sia in campo medico-epidemiologico che in campo ambientale. L’attività prevede una prima fase di cattura automatica dei pollini su base settimanale ed una successiva fase manuale in cui personale altamente specializzato effettua il riconoscimento della specie e la conta al microscopio dei granuli. I valori ottenuti, opportunamente elaborati, vengono utilizzati per redigere i bollettini pollinici. Il bollettino pollinico settimanale è consultabile sui siti www.arpa.vda.it dell’ ARPA Valle d’Aosta, www.ilpolline.it dell’A.I.A. (Associazione Italiana Aerobiologia) e www.pollnet.it delle Agenzie Ambientali. Esso viene, inoltre, inviato settimanalmente all’USL, alle farmacie, ad alcuni uffici del turismo e al quotidiano “La Stampa”.

Monitoraggio della radiazione ultravioletta

L'area esterna di monitoraggio di ARPA VdA a St. Christophe rappresenta uno dei tre siti (insieme alle stazioni di La Thuile e Plateau Rosa) di misura dell'intensità della radiazione ultravioletta solare. La radiazione ultravioletta (UV) solare è una variabile di notevole importanza sia sanitaria sia ambientale. A motivo della quota del territorio, a cui si aggiunge l'effetto di riflessione della neve, la popolazione della Valle d'Aosta può essere esposta, in inverno come in estate, a dosi elevate di ultravioletti: l’ARPA pubblica giornalmente sul proprio sito la previsione dell’indice UV sull’intero territorio regionale.
A supporto e come ampliamento delle misure di radiazione UV, viene inoltre effettuato il monitoraggio continuo dello strato di ozono totale in atmosfera (troposfera e stratosfera), il più importante assorbitore della radiazione UV.
Le misurazioni sono condotte con alcuni degli strumenti più raffinati allo stato attuale: la radiazione UV è monitorata per mezzo di uno spettroradiometro a doppio monocromatore e di un radiometro a banda larga, l'ozono è misurato da uno spettrofotometro Brewer. Tali strumenti sono confrontati ogni anno con analoga strumentazione di riferimento per le reti europee e internazionali.
I dati vengono registrati in continuo e presentati in tempo reale sul sito di ARPA VdA. Le misure di ozono totale in atmosfera, inoltre, sono inviate al centro di raccolta ed elaborazione mondiale, situato in Canada. I dati della Valle d'Aosta, insieme alle serie registrate da strumenti analoghi (due in Italia, meno di duecento in tutto il mondo), contribuiscono alla valutazione dello “stato di salute” dello strato di ozono e, più in generale, del nostro pianeta.
 
Monitoraggio della radioattività ambientale

L'area esterna di ARPA VdA a Saint- Christophe è altresì uno dei siti di cui l’Agenzia dispone per il monitoraggio della radioattività ambientale. Ogni giorno viene effettuato il controllo della radioattività presente in aria, mediante campionamento di particolato atmosferico con pompa ad alto flusso e successive analisi radiometriche in laboratorio, per la ricerca della presenza di eventuali radionuclidi artificiali. In particolare viene eseguita la ricerca selettiva di singoli radionuclidi gamma emettitori e la misura della radioattività beta totale. Questo monitoraggio consente di rilevare e valutare tempestivamente eventi anomali che coinvolgano rilasci di radionuclidi in atmosfera ed è alla base del sistema di controllo della radioattività.
Con cadenza mensile vengono raccolte le deposizioni umide e secche per essere sottoposte ad analisi gamma- spettrometriche di laboratorio in grado di identificare e quantificare i radionuclidi che si depositano a terra. Anch’esso alla base del sistema di monitoraggio della radioattività ambientale, fornisce indicazioni sia su eventi immediati ma anche di avvenimenti meno recenti.
Infine, sul tetto della sede ARPA è presente una delle 6 stazioni di misura dislocate sul territorio regionale per il monitoraggio in continuo della dose gamma ambientale. Tale monitoraggio fornisce un’informazione essenziale, sia per segnalare tempestivamente eventuali aumenti anomali collegabili ad eventi incidentali (emergenze radiologiche), sia per valutare la dose efficace media alla popolazione.
Sul sito internet dell’Agenzia sono inoltre visibili in tempo reale, aggiornati ora per ora, i valori di dose da radiazione gamma ambientale relativi alle stazioni di monitoraggio collocate sul territorio regionale. I dati dei monitoraggi radiometrici vengono inviati alla rete nazionale di controllo della radioattività ambientale, di cui ARPA VdA fa parte. Oltre ad essere presentati nel loro continuo aggiornamento sul sito internet, i dati prodotti da tutti i monitoraggi descritti vengono elaborati per produrre schede informative di sintesi (indicatori), che vengono raccolte nella Relazione sullo Stato dell’Ambiente che ARPA pubblica ogni due anni.
   
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