Grand Paradis
Ottenere questo tipo di riconoscimento vuol dire impegnare tutto il territorio, amministrazione comunale e cittadini, affinché le azioni del vivere quotidiano siano conseguenti a questa scelta.
CERTIFICAZIONE AMBIENTALE A RHEMES SAINT-GEORGES
di LAURA COSSARD
Vista verso la testata della Valle di Rhêmes.Rhêmes-Saint-Georges è uno fra i primi comuni valdostani ad aver ottenuto la certificazione ambientale ai sensi delle norme europee EN:UNI ISO 14001. Nel 2003 l’Amministrazione comunale chiese e ottenne questa certificazione con l’obbiettivo di qualificare il proprio territorio dal punto di vista ambientale e di qualità della vita. Ottenere tale riconoscimento vuol dire impegnare tutto il territorio, amministrazione comunale e cittadini, affinché le azioni del vivere quotidiano siano conseguenti a questa scelta. In origine, la certificazione ambientale è soprattutto una dichiarazione di intenti nella quale si ripone il desiderio di migliorare il proprio comune, di fornire una quantità di strumenti per monitorare le azioni poste in campo, di sfruttare socialmente ed economicamente questa peculiarità, di porsi dei traguardi ambiziosi ma anche realistici. Se l’insieme di questi elementi non coinvolge tutte le forze in gioco la certificazione ambientale rimane una dichiarazione di intenti, rimane cioè quel punto di partenza, un bollino che non tarda a mostrare la sua pochezza. Rhêmes-Saint-Georges ha cercato di interpretare un ruolo attivo, ha cercato di trasformare quello strumento iniziale in un modus operandi che favorisca una progressiva crescita in tal senso. Ogni anno il Comune si pone degli obiettivi in termini di rispetto dell’ambiente e periodicamente verifica che siano stati rispettati. Ciò significa investire in risparmio energetico, sensibilizzarsi per un’efficace raccolta differenziata dei rifiuti, razionalizzare l’uso dell’acqua, garantire la sicurezza del suolo e della montagna. Si è promossa una sensibilizzazione rivolta ai bambini, si sono attivati numerosi laboratori sul tema della raccolta differenziata, si è divulgata la conoscenza della flora e della fauna ed è stato introdotto uno strumento urbanistico che vuol premiare coloro che sono particolarmente attenti all’uso di materiali naturali e moderni per la realizzazione di una “casa clima”. Si è attivata altresì un’attiva collaborazione con il Consorzio di Miglioramento Fondiario locale al fine di operare insieme alla tutela e allo sviluppo del territorio agricolo-forestale. La certificazione ambientale impegna anche l’Amministrazione a sostenere uno sviluppo economico compatibile con i principi di tutela ambientale, cardini necessari di uno sviluppo sostenibile. Siamo giunti alla seconda verifica triennale (2006 e 2009), l’abbiamo superata positivamente e questi risultati ci stimolano migliorare sempre più gli obbiettivi prefissati (ne siamo orgogliosi). Riteniamo questa prima analisi soddisfacente per quanto attiene il compito formale assegnato. È altrettanto vero che è doveroso allargare l’orizzonte e includere nell’azione amministrativa alcuni altri qualificanti elementi. La realtà economica e sociale del Comune è composta da una popolazione esigua, fortunatamente in aumento, con una minima (ma importantissima) attività di servizi primari e presenza di servizi turistici. Non è più collina, non è ancora alta montagna. Questa estrema sintesi rende chiare le difficoltà di vivibilità rispetto ad altre realtà, seppure il “montanaro” che vi abita ne apprezzi le peculiarità. Le nostre ricchezze sono dunque la natura selvaggia, l’ambiente incontaminato, la possibilità di avere dei prodotti dell’agricoltura da offrire quale complemento ad un turismo di passaggio o amante della natura intatta che sceglie Rhêmes-Saint-Georges per il suo clima dolce-temperato e il suo passato rurale che traspare nei villaggi e nelle frazioni del territorio. Da qui occorre partire coniugando sapientemente certificazione ambientale, Parco Nazionale del Gran Paradiso, natura incontaminata, economia sostenibile. Trasformare le negatività in opportunità reali e soprattutto realizzabili. Rhêmes-Saint- Georges, molto onestamente, gode già di una certificazione ambientale invidiabile regalataci dalla natura e il nostro sforzo sta nell’accrescerla, se possibile. Ecco perché una parte dei nostri sforzi sono indirizzati per mantenere ed accrescere le condizioni previste dall’EN:UNI ISO 14001, ma occorre anche concentrarsi sulla realtà socioeconomica del paese. Con questo si vuole sottolineare la necessità di tessere tutti i rapporti necessari con l’Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso perché si giunga ad una reale e perseguibile politica di sinergia economica. Un esempio ne è l’accordo siglato per la compartecipazione alla realizzazione di un punto vendita di prodotti locali con, si spera, il marchio del Parco stesso. Si tratta di far convergere le necessità dei produttori locali e i loro già eccellenti prodotti con le esigenze dell’Ente Parco. I recenti accordi sui confini fanno ben sperare per un proficuo lavorare comune. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è un soggetto universalmente conosciuto e noi riteniamo importante che la condivisione del Piano del Parco con le esigenze degli abitanti e quindi dell’Amministrazione, siano un’occasione per valorizzare la risorsa naturale che insiste sui nostri territori e beneficiarne universalmente. Un altro elemento che spesso tendiamo ad occultare è la visibilità. È un termine al quale spesso diamo un’accezione negativa, quasi volessimo evitare di far bella mostra di noi. Riteniamo tuttavia importante far conoscere gli sforzi che cerchiamo di mettere in campo per valorizzare il nostro territorio, farlo conoscere a tutti coloro che amano abitare o soggiornare in un paese immerso nella natura e impegna la sua gente in questa corsa al moderno e all’antico. Le passeggiate immersi nel Parco Nazionale del Gran Paradiso o nella riserva faunistica privata portano a luoghi così intensi, di cui persino Papa Giovanni Paolo II ha apprezzato l’incantesimo… e sono accessibili a persone di ogni età. Una natura, un luogo e un amore per il proprio territorio sono gli elementi che ci sostengono in questa continua ricerca di miglioramento della qualità della vita che passa anche attraverso la certificazione ambientale. Ecco che allora gli sforzi compiuti per ottenere la certificazione EN:UNI ISO 14001 avranno avuto la giusta risposta e quel marchio non sarà solo un logo distintivo senza un concreto contenuto.
   
Pagina a cura dell'Assessorato territorio, ambiente e opere pubbliche © 2024 Regione Autonoma Valle d'Aosta
Condizioni di utilizzo | Crediti | Contatti | Segnala un errore