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Projet Espace Alpin: CAPACities

La Région Vallée d’Aoste, avec l’Assessorat du Territoire et de l’Environnement est partie prenante d’un projet Espace Alpin, projet intitulé CAPACities, dont l’objectif est de renforcer l’attractivité et la compétitivité des petites villes alpines.
Les autres partenaires du projet sont la Région Lombardie (chef de file), la Région Piémont, la société de développement local LAMORO, le bureau d’études autrichien DI Herbert Liske, l’Institut de Géographie Anton Melik (Ljubljana), l’Association Nationale du Tourisme de Slovénie, l’Institut d’Urbanisme de Grenoble, le Conseil d’Architecture d’Urbanisme et d’Environnement du Vaucluse (France) et le Canton des Grisons (Suisse).
Deux aires pilotes d’études, la Plaine d’Aoste et la Communauté de Montagne Walser – Haute Vallée du Lys, ont été choisies pour tester de nouvelles démarches et de nouveaux outils à même d’impulser un processus de développement local. Dans des contextes territoriaux profon- Projet Espace Alpin: CAPACities dément différents – Aoste et sa ceinture marquées par une urbanisation diffuse d’un côté, la vallée de Gressoney concernée par un développement touristique producteur d’effets urbains de l’autre – l’objectif est de faire participer les acteurs locaux publics et privés à l’identification des atouts et des handicaps de leur territoire, aux ressources qu’ils sont en mesure de mobiliser pour construire, à l’échelle intercommunale, un projet commun, qui pourra être pris en compte par une éventuelle révision du plan territorial régional.

Pour toute information :
www.capacities.it



Valutazione ambientale strategica:
un convegno ad Aosta

“La valutazione ambientale  strategica (VAS) - Ruolo  degli scenari e costruzione delle  alternative, esperienze a confronto”  è un convegno che ha avuto  luogo ad Aosta nei giorni 11 e 12  febbraio 2010. La VAS è uno dei  principali strumenti che l’Unione  europea ha messo a punto per integrare  l'obiettivo dello sviluppo  sostenibile nelle politiche territoriali.  Introdotta mediante la Direttiva  2001/42/CE e recepita a livello  nazionale con il decreto legislativo  3 aprile 2006, n. 152, essa  è stata recentemente normata anche  nella nostra regione mediante  la legge regionale 26 maggio  2009, n. 12. La procedura di VAS  consiste nel processo di valutazione  ambientale di piani e programmi  ed introduce numerose  novità rispetto alle norme regionali  di valutazione ambientale  precedentemente in vigore. Il  convegno si inserisce in un ciclo  di incontri sul tema della VAS organizzato  dalle competenti strutture  di diverse regioni italiane  che di volta in volta presentano e  approfondiscono un particolare  aspetto della valutazione ambientale,  sia in termini metodologici  che di applicazione di procedure.  L’argomento prescelto per il convegno,  che ha visto la partecipazione  di rappresentanti della Comunità  Europea, del Ministero  dell’ambiente, di varie regioni italiane  e confinanti, è quello relativo  alla definizione e alla valutazione  delle alternative di piano,  previste dalle norme sulla VAS.  Al tema delle alternative si collega  strettamente quello della definizione  degli scenari di riferimento.  Le norme comunitarie, nazionali  e regionali impongono, infatti,  un’analisi compiuta del contesto  in cui il piano o programma si  inserisce ed un’indicazione della  sua probabile o possibile evoluzione.  È sulla base della definizione  di questo quadro che potranno  essere espresse le alternative  dell’azione di piano utili per raggiungere  gli obiettivi auspicati.
Ogni piano o programma rappresenta,  da questo punto di vista,  una scelta effettuata tra una serie  di alternative possibili, che devono  essere adeguatamente descritte,  in modo da far comprendere le  ragioni che hanno portato ad  adottare la soluzione presentata.  Il convegno ha contribuito a delineare  il quadro della situazione a  livello europeo, nazionale e locale,  di fornire una serie di spunti  di riflessione attraverso la presentazione  di nuovi approcci per gestire  in modo sostenibile lo sviluppo  del territorio con la testimonianza  di esperienze dei paesi  vicini e di aprire un dibattito tra  gli operatori presenti.



Approvato il Piano Integrato Transfrontaliero

L’Assessorato territorio e ambiente informa che il partenariato dell’Espace Mont-Blanc ha ufficialmente avviato il Piano Integrato Transfrontaliero (PIT). I partner, in totale 29 enti pubblici e privati di Valle d’Aosta, Francia e Svizzera, si sono confrontati a Courmayeur, il 23 dicembre scorso, sulle priorità da realizzare nei prossimi anni, con l’intento di portare avanti strategie innovative individuate all’interno dello Schema di Sviluppo Sostenibile del territorio transfrontaliero del Monte Bianco. Il PIT, finanziato con Fondi Comunitari attraverso il Programma di Cooperazione Transfrontaliera ALCOTRA, è stato ratificato definitivamente lo scorso novembre e svilupperà nei prossimi tre anni sei progetti affrontando i temi delle energie rinnovabili, dell’escursionismo, dell’educazione ambientale, della mobilità sostenibile e dei prodotti enogastronomici locali.
I fondi disponibili ammontano a 12 milioni di Euro, di cui circa sei per la Valle d’Aosta, per diffondere tra le popolazioni che vivono intorno al massiccio del Monte Bianco la cultura dello sviluppo sostenibile.
«Couronnement d’un parcours cohérent, participatif, complexe et parfois lourd, l’approbation du PIT représente à la fois un point d’arrivée, mais surtout un nouveau point de départ. A long terme, le PIT devrait générer des effets positifs sur la qualité de la vie de la région du Mont- Blanc et contribuer à positionner son territoire comme espace d’excellence reconnu au niveau international» ha sottolineato l’Assessore al territorio e ambiente Manuela Zublena, vice presidente dell’Espace Mont- Blanc.
«Avec le PIT – ha concluso Eric Fournier, sindaco di Chamonix e vice presidente della Conférence transfrontalière dell’Espace Mont-Blanc – on a prévu des stratégies de long terme mais aussi qui touchent la quotidienneté, pour concrétiser des changements dans la vie des communautés concernées».
   
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