Il 6 marzo 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale del 22 dicembre 2017 “Modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica” come previsto dall’articolo 15 comma 1 del D.Lgs 102/2014 finalizzato a finanziare interventi coerenti con gli obiettivi nazionali di efficienza energetica.
Il fondo è destinato ad interventi di efficienza energetica compresa l’installazione o il potenziamento di reti di teleriscaldamento ed è diviso in due sezioni relative a:
- concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento, cui è destinato il 30% delle risorse che annualmente confluiranno nel Fondo;
- erogazione di finanziamenti a tasso agevolato (tasso del 0,25% per 10 anni per le imprese e ESCO e 0,25 per 15 anni per la Pubblica Amministrazione) cui è destinato il 70% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo.
In generale il fondo è rivolto a:
1 -IMPRESE (copertura max del 70% dei costi agevolabili con minimo 250.000 € e massimo 4.000.000 €) per:
a) interventi di efficientamento energetico ivi inclusi gli esercizi in cui viene esercitata l’attività economica;
b) installazione o potenziamento di reti idi impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento;
2 – ESCO (copertura max del 70% dei costi agevolabili con minimo 250.000 € e massimo 4.000.000 €) per:
a) miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche compresa l’illuminazione pubblica;
b) miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale con particolare riferimento all’edilizia popolare;
c) miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici della pubblica Amministrazione (PA);
3 - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (copertura max del 60% dei costi agevolabili (80% per illuminazione pubblica) con minimo 150.000 € e massimo 2.000.000 €) per:
a) efficientamento energetico dei servizi delle infrastrutture pubbliche compresa la pubblica amministrazione;
b) efficientamento energetico degli edifici della PA anche quelli destinati ad uso residenziale con particolare riguardo all’edilizia popolare.
Il fondo è gestito da INVITALIA (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia) che entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del presente decreto pubblicherà, le modalità di accesso, ulteriori parametri economico finanziari e requisiti minimi di accesso. Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al seguente link. |