COMUNICATO CITES


martedì 28 febbraio 2017

Comunicato CITES - possessori di esemplari di Psittacus erithacus (pappagallo cenerino)

Il regolamento (UE) 2017/160 della Commissione del 20 gennaio 2017, che modifica il regolamento (CE) n. 338/1997 del Consiglio relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio, ha recepito le modifiche alle Appendici della CITES approvate nella 17° Conferenza delle parti tenutasi a Johannesburg (Sudafrica) dal 24 settembre al 4 ottobre 2016.

Tra le varie modifiche, che possono essere visionate nel testo del suindicato regolamento, vi è il trasferimento di alcune specie dall´allegato B all´allegato A del Reg. (Ce) 338/1997, tra le quali il Psittacus erithacus (nome volgare pappagallo cenerino).

I possessori di tali specie, ai sensi dell´art. 5 bis della Legge 150/1992, entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del Reg. (UE) 2017/160 (pubblicazione 1 febbraio 2017 - data termine 1 maggio 2017) dovranno presentare ai competenti Servizi CITES la seguente documentazione:

- denuncia di detenzione, mediante la compilazione del modello SCT6 reperibile presso i Servizi CITES territoriali, sottoscritto dal denunciante e completo di tutte le informazioni richieste

- copia della documentazione attestante la legale acquisizione e detenzione degli esemplari

- copia del documento di identità

- versamento dei diritti speciali di prelievo, di cui all´articolo 8 quinques della Legge 150/1992, nella misura di euro 11,62 (da ultimo fissata dall´art. 145 della legge 23 dicembre 2000, n. 338) tramite bollettino postate intestato a: Tesoreria Provinciale di Viterbo; conto corrente n. 10178010; causale: L 150/1992 art. 8 quinques - D.M. Ambiente 28.5.93 - diritto speciale di prelievo - denuncia di detenzione esemplari CITES

Nel caso in cui, successivamente alla presentazione della denuncia, venga avanzata istanza di certificazione, il Servizio CITES Territoriale effettuerà tutti gli accertamenti istruttori del caso e il denunciante dovrà presentare la ricevuta di un ulteriore versamento di euro 15,49 dovuto quale diritto speciale di prelievo ai fini della certificazione richiesta.


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