Commercio specie in via di estinzione

Il commercio di specie di fauna e flora in via di estinzione è stato regolamentato nel 1973 da una Convenzione Internazionale ("Convention on International Trade of Endangered Species") dal cui acronimo deriva la sigla C.I.T.E.S.
  • Si tratta di un accordo internazionale, sottoscritto ad oggi da 175 Paesi nel mondo, ratificata a Washington (da cui "Convenzione di Washington"), divenuta operativa nel 1975 ed entrata in vigore in Italia nel 1979.
  • La C.I.T.E.S. regola il commercio internazionale di circa 30.000 specie, di cui approssimativamente 25.000 sono piante.
  • L'obiettivo principale di tale Convenzione è far sì che nessuna delle suddette specie selvatiche animali e/o vegetali, sia, o diventi, oggetto di uno sfruttamento commerciale tale da pregiudicarne la sopravvivenza in natura.
  • Regolamentando il commercio, la C.I.T.E.S. si propone di favorire un utilizzo sostenibile delle risorse naturali attraverso la loro tutela.
  • La C.I.T.E.S. rappresenta, quindi, uno strumento importantissimo ed essenziale per contrastare il terzo tipo di commercio internazionale illegale più diffuso e redditizio al mondo dopo quello relativo ad armi e droga.

COMPETENZE:




  • L'attività di CONTROLLO del rispetto della Convenzione, dei regolamenti comunitari e della normativa nazionale è affidata in via principale al Raggruppamento Carabinieri CITES e, negli spazi doganali, alla Guardia di Finanza.

  • In Valle d'Aosta la materia è delegata al Corpo forestale della Valle d'Aosta. 

 

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