FAQ NASPI

DOMANDE FREQUENTI


SE TROVO LAVORO PERDO LA NASpI?
La conservazione della NASpI in caso di nuova occupazione dipende principalmente da due fattori:
  • Il reddito derivante dal nuovo lavoro
  • La durata del nuovo lavoro

Lavoro in forma autonoma
Se il reddito che deriva dal nuovo lavoro è inferiore a 4.800 euro all'anno allora la NASpI non decade. Se, entro 30 giorni dall'inizio dell'attività (o dalla presentazione della domanda di NASpI se l'attività esisteva già), non si comunica all'INPS il reddito annuo presunto, allora si perde il diritto all'indennità NASpI.


Lavoro dipendente (con contratto subordinato o parasubordinato)

  • Se il reddito che deriva dal nuovo lavoro è inferiore agli 8.000 euro all'anno e se la durata è inferiore ai 6 mesi allora la NASpI non decade.
  • Se il reddito è superiore agli 8.000 euro ma la durata del rapporto di lavoro è inferiore a 6 mesi la prestazione è sospesa d'ufficio per la durata del rapporto di lavoro, terminato il quale riprende in automatico.
  • Se si inizia un'attività di lavoro subordinato, di durata superiore a sei mesi o a tempo indeterminato senza comunicare all'INPS il reddito presunto che ne deriva entro 30 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro (o dalla data di presentazione della domanda se il rapporto lavorativo era preesistente alla domanda stessa di NASpI) allora si perde il diritto all'indennità.
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Lavoro all'estero

  • Andando in Unione Europea, Svizzera, Liechtenstein, Norvegia e Islanda alla ricerca di lavoro, il diritto a percepire l'indennità di disoccupazione viene conservato per un massimo di tre mesi senza essere soggetti alle regole di condizionalità (cioè non sei obbligato a partecipare alle iniziative di politica attiva previste dal Centro per l'Impiego). Dal primo giorno del quarto mese si conserva il diritto a percepire la prestazione, ma nel rispetto delle regole di condizionalità, la cui violazione comporta l’applicazione delle conseguenti misure sanzionatorie.
  • Se invece si va in questi stessi paesi, ma per altri motivi e non per cercare lavoro, allora si conserva il diritto a percepire la NASpI, ma nel rispetto delle regole di condizionalità che non vengono mai sospese.
  • Se ci si reca in un paese extracomunitario, sia per cercare lavoro sia per altri motivi, si conserva il diritto a percepire la NASpI, ma sempre nel rispetto delle regole di condizionalità che non vengono mai sospese.

IN QUALI CASI POSSO PERDERE LA NASpI?

  • Perdendo lo stato di disoccupazione. Puoi perdere lo stato di disoccupazione in questi casi:
    • Non ti presenti, senza una motivazione valida, per 3 volte, agli appuntamenti fissati nel Patto di Servizio per colloqui, laboratori di gruppo e altre iniziative di sostegno alla ricerca del lavoro. 
    • Non ti presenti, senza giustificato motivo, per 2 volte a progetti di formazione o di politica attiva del lavoro.
    • Rifiuti, senza giustificazione, una congrua offerta di lavoro da parte del Centro per l'Impiego.
    • Vieni assunto con un contratto a tempo indeterminato, con un contratto a tempo determinato superiore ai 6 mesi o intraprendi un attività di lavoro autonomo con un reddito annuo che potrebbe essere superiore ai 4.800 euro.
    • Partecipi a una Chiamata Pubblica e, dopo essere stato avviato a selezione, non ti presenti alle prove di idoneità oppure rinunci al posto di lavoro oppure dai le dimissioni prima che siano passati 2 mesi senza un giustificato motivo.

  • Se inizi un'attività di lavoro subordinato (dipendente) di durata superiore a 6 mesi o a tempo indeterminato, ed entro 30 giorni dall'inizio del rapporto di lavoro non comunichi all'INPS il reddito che ipotizzi di ottenere. Se il rapporto di lavoro è iniziato prima della tua domanda di NASpI i 30 giorni partono dal giorno in cui hai fatto richiesta di NASpI.

  • Se entro 30 giorni da quando hai fatto domanda di NASpI non comunichi all'INPS il reddito annuo presunto che deriva da uno o più rapporti di lavoro subordinato part-time (diversi dal rapporto di lavoro che è terminato per il quale hai richiesto la NASpI).

  • Se inizi un'attività lavorativa autonoma o parasubordinata e non comunichi all'INPS il reddito annuo presunto entro 30 giorni dall'inizio della nuova attività (nel caso in cui l'attività fosse iniziata prima della richiesta della NASpI i 30 giorni partono dal giorno in cui hai richiesto la NASpI).

  • Se raggiungi i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato.

  • Se ottieni il diritto all'assegno ordinario di invalidità e non scegli la NASpI al suo posto.
  • QUAL È L'IMPORTO DELLA NASpI E OGNI QUANTO VIENE VERSATA?

    L'importo della NASpI è pari al 75% della tua precedente retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni, se la tua retribuzione media mensile è inferiore a 1.227,55 euro per il 2020 (l'importo di riferimento è stabilito dalla legge e rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell'indice ISTAT).
    Se la retribuzione media è superiore a 1.227,55 euro (per il 2020), l'importo è pari alla somma del 75% di 1227,55 euro (per il 2020) e del 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e i 1227,55 euro.
    A partire dal 1° giorno del quarto mese di beneficio della NASpI viene applicata una riduzione del 3% per ciascun mese.
    L'importo dell'indennità non può superare il limite massimo mensile di 1335,40 euro (individuato con legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell'indice ISTAT).
    La NASpI viene corrisposta ogni mese, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi 4 anni.
    Per esempio, se hai lavorato negli ultimi 4 anni, la NASpI ti spetta per 2 anni. Se hai lavorato gli ultimi 2 anni, la NASpI ti spetta per 1 anno.

    È POSSIBILE RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE ANTICIPATA DELLA NASpI?

    Sì, il lavoratore che ha diritto alla NASpI può richiedere la liquidazione anticipata, in unica soluzione, dell'importo complessivo che gli spetta e che non è ancora stato erogato, come incentivo per l'avvio di un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale.
    L'erogazione anticipata in un'unica soluzione non dà diritto alla contribuzione figurativa, nè all'assegno per il nucleo familiare.
    Il lavoratore che intende richiedere la liquidazione in un'unica soluzione della NASpI deve presentare all'INPS, pena la decadenza, domanda di anticipazione in via telematica entro 30 giorni dalla data di inizio dell'attività lavorativa.
    Il lavoratore che viene assunto con rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui era stata riconosciuta la NASpI deve restituire per intero l'anticipazione ottenuta.

    MODULI UTILI

    Per comunicare all'INPS gli eventi che hanno effetto sul pagamento dell'indennità NASpI puoi usare questo modulo (SR-161). A partire dal 10 aprile 2020 (Circolare INPS N.48 del 29 marzo 2020) non è più necessario compilare altri moduli (come il modello SR 163) per validare l'IBAN su cui si vuole l'accredito, in quanto le verifiche preordinate ad accertare la coincidenza fra i dati identificativi del titolare della prestazione e quelli dell’intestatario/cointestatario dello strumento di riscossione (conto corrente, libretto di risparmio dotato di IBAN, carta prepagata ricaricabile dotata di IBAN) saranno effettuate direttamente dall'INPS attraverso l’utilizzo del sistema denominato “Data Base Condiviso”, in modo da consentire la piena operatività del servizio di titolarità dell’IBAN e del servizio di allineamento dell’IBAN.

     

     

    Qui invece trovi le istruzioni dell'INPS su :

    • come fare domanda in via telematica
    • come consultare le tue domande di NASpI
    • come inviare domanda di NASpI anticipata
    • come inviare una comunicazione
    • come consultare una comunicazione
     



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