1 PREMESSA
La presente relazione sintetizza le principali attività
effettuate dal Dipartimento Pianificazione investimenti
e politiche strutturali, nell'anno 2001.
La relazione dà conto delle attività
del Dipartimento, riferendole agli obiettivi della
struttura per il periodo 1998/2003 - definiti sulla
base delle competenze attribuite dalla Giunta regionale
e del programma di maggioranza presentato dal Presidente
della Giunta al Consiglio regionale nel giugno 1998
- e si articola nei seguenti paragrafi, corrispondenti
alle due principali aree di competenza della struttura:
- programmazione e valutazione degli investimenti
pubblici;
- politiche e programmi statali e comunitari.
La Direzione programmazione e valutazione investimenti
e il Servizio investimenti pubblici hanno curato l'espletamento
delle attività dell'area "Programmazione
e valutazione degli investimenti pubblici". Il
Servizio programmi statali e comunitari, gli uffici
alle dipendenze del Coordinatore che si occupano di
documentazione e coordinamento sull'utilizzo dei fondi
a finalità strutturale e di coordinamento dei
regimi regionali di aiuto nonché il Servizio
investimenti pubblici - limitatamente ai programmi
Interreg di cooperazione transnazionale e interregionale
- hanno curato le attività inerenti all'area
"Politiche e programmi comunitari e statali".
2 PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE
DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI
2.1 Gli obiettivi di competenza dell'area comprendono:
- elaborazione dei programmi FoSPI nonché
monitoraggio e aggiornamento dei programmi FRIO
e FoSPI precedentemente approvati;
- gestione amministrativa e finanziaria dei contributi
per favorire l'accesso al credito degli enti locali
e assistenza tecnica agli enti medesimi nei rapporti
con la Cassa depositi;
- gestione amministrativa e finanziaria del 2°
stralcio di interventi in attuazione del piano di
riorganizzazione urbanistica e riconversione economica
dell'area autoportuale di Pollein-Brissogne;
- gestione del piano decennale di riqualificazione
di Aosta e del piano sessennale per la riqualificazione
di Saint-Vincent;
- definizione delle modalità procedurali
per la valutazione e gerarchizzazione dei progetti
regionali di rilievo strategico e per la formazione
del "parco progetti".
2.2 Gestione del Fondo
per speciali programmi di investimento (FoSPI) e del
Fondo Regionale Investimenti Occupazione (FRIO)
L'attività ha riguardato:
- l'istruttoria propedeutica alla formazione del
programma definitivo FoSPI 2001/2003. Il termine
per la presentazione dei progetti esecutivi - ai
fini della formazione del programma - inizialmente
fissato al 30 ottobre 2000, è stato prorogato
al 31 maggio 2001 a seguito dell'alluvione, per
consentire agli enti locali interessati di verificare
la permanenza della cantierabilità dei progetti
e di effettuare, ove necessario, le opportune modifiche.
Sono stati presentati entro il predetto termine
e valutati n. 23 dei 24 progetti inclusi nel programma
preliminare (7 acquedotti, 2 opere igieniche, 2
edifici scolastici, 3 opere di riqualificazione
ambientale, 2 autorimesse e parcheggi, 1 cimitero,
1 recupero di fabbricati, 4 opere stradali e connessi
parcheggi e 1 casa municipale), che comportano un
investimento complessivo pari a 35,96 milioni di
euro, di cui 27,36 milioni di euro a carico del
bilancio regionale e la parte restante a carico
degli enti locali proponenti. L'istruttoria, la
formazione e l'approvazione del programma si concluderanno
verosimilmente entro la fine del corrente anno;
- l'avvio delle fasi istruttorie propedeutiche alla
formazione del programma preliminare FoSPI 2003/05
(predisposizione modulistica, ricezione richieste,
verifiche di ammissibilità e analisi di idoneità
tecnica). Entro il termine del 31 ottobre 2001 sono
stati presentati n. 63 progetti (11 acquedotti,
3 opere igieniche, 11 opere stradali e connessi
parcheggi, 14 autorimesse e parcheggi, 2 cimiteri,
7 opere di ripristino e riqualificazione ambientale
3 recuperi di fabbricati, 4 interventi su edifici
scolastici, 6 interventi su case municipali e altri
edifici pubblici, 1 impianto sportivo), da parte
di n. 49 enti locali, comportanti un investimento
complessivo pari a 84,91 milioni di euro, di cui
67,83 milioni di euro a carico del bilancio regionale.
La disponibilità di risorse regionali per
il programma è pari a 30,56 milioni di euro;
- l'aggiornamento, limitatamente a n. 10 interventi,
di 3 programmi FRIO e di 4 programmi FoSPI, su proposta
dei competenti assessorati. Gli aggiornamenti hanno
riguardato, nella generalità dei casi, integrazioni
dei finanziamenti originariamente assegnati e, in
un solo caso, modifiche ai connotati fisici dell'intervento;
- l'introduzione di nuove modalità di controllo
regionale sulla realizzazione degli interventi finanziati
a valere sul FoSPI da parte degli enti locali proponenti,
con deliberazione della Giunta regionale e successiva
circolare del Presidente della Regione, emanata
nel maggio del corrente anno;
- la stesura della relazione sullo stato di attuazione,
al 30 settembre 2000, dei programmi in precedenza
approvati. La relazione è stata approvata
dal Nucleo di valutazione il 29 ottobre 2001 e successivamente
trasmessa agli enti locali della regione;
- la modifica della programmazione al fine di tener
conto degli effetti degli eventi alluvionali che
hanno colpito la Regione a partire dal 13 ottobre
2000. In particolare:
- con deliberazione di Giunta adottata nel febbraio
2001 si è provveduto alla riarticolazione
del programma Fospi 2000/2002 nel periodo 2000/03,
in modo da poter destinare al ripristino dei danni
alluvionali i fondi già allocati a detto
programma negli anni 2001/02, recuperandoli nell'anno
2003;
- successivamente è stata predisposta ed
approvata la l.r. 12 novembre 2001, n. 28, che autorizza,
in deroga alla l.r. n. 48 del 1995, la totale copertura
con fondi regionali dei maggiori costi di opere
programmate a valere sul FRIO e sul FoSPI, causati
dagli eventi alluvionali e che modifica la distribuzione
temporale dei fondi per intervento sulla base delle
effettive necessità determinatesi a seguito
dell'avvio in tempi diversi di alcune opere per
effetto dell'alluvione;
- la sperimentazione di nuove procedure di valutazione
a posteriori degli interventi attuati - mutuando
le metodologie in uso per i programmi dei fondi
strutturali comunitari - che consentano di confrontare
gli effetti attesi dall'investimento, prospettati
nella richiesta di finanziamento, con quelli effettivamente
conseguiti a seguito della realizzazione. Detta
sperimentazione è stata realizzata attraverso
la collaborazione e il proficuo confronto, nel corso
di appositi incontri, tra i componenti del Nucleo
di valutazione degli investimenti pubblici e i professionisti
incaricati della valutazione in itinere e a posteriori
del Documento unico di programmazione Valle d'Aosta
1997/99, per il perseguimento dell'obiettivo 2 dei
fondi strutturali.
Oltre a dette attività, la Direzione programmazione
e valutazione investimenti, unitamente ai membri tecnici
del Nucleo di valutazione, ha ripetutamente espletato
azioni di supporto, sotto i profili tecnico e amministrativo,
agli enti locali della Regione nonché ai professionisti
da questi incaricati, nelle fasi di presentazione
delle richieste di finanziamento e di attuazione degli
interventi finanziati.
2.3 Contributi agli enti
locali ai sensi della l.r. n. 21 del 1994 e assistenza
nei rapporti con la Cassa Depositi e Prestiti.
L'attività è consistita:
- nel pagamento dei contributi concessi agli enti
locali negli anni precedenti al 2000 in relazione
a mutui da essi contratti. Sono state effettuate
n. 420 liquidazioni relative alle rate di ammortamento
in scadenza nel primo e nel secondo semestre del
corrente anno;
- nella rideterminazione dei contributi regionali
a seguito della riduzione minima di 50 punti base
sul tasso di interesse dei mutui concessi dalla
Cassa Depositi e Prestiti , in ammortamento dal
1 gennaio 2001 e con tassi , in ragione di anno,
superiori al 7%, in attuazione dell'art. 30 della
Legge 23 Dicembre 1999, n. 488. Entro metà
dicembre dovranno essere adottati n. 160 provvedimenti;
- nell'aggiornamento dell'archivio mutui concessi
agli enti locali della Regione.
2.4 Riconversione dell'area
autoportuale di Pollein-Brissogne
L'attività è consistita:
- nel monitoraggio - in seno all'apposita Commissione
di valutazione e controllo - dell'attuazione del
piano di riconversione dell'area autoportuale (le
strutture edilizie previste dal Piano, edifici "Serpentone"
e "Direzionale", sono in fase di ultimazione)
e nella liquidazione delle somme di pertinenza (lire
5,3 miliardi, a fronte di spese per lire 29,5 miliardi)
alla Società Autoporto. L'intervento di riconversione
è finanziato, oltre che da risorse regionali,
dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo
di rotazione nazionale, in applicazione del programma
di iniziativa comunitaria Interreg nonché
da altre risorse nazionali assegnate con deliberazioni
12 luglio 1996 e 9 luglio 1998 del Comitato interministeriale
per la programmazione economica (CIPE);
- nella predisposizione, in collaborazione con i
funzionari della Società Autoporto, della
convenzione - approvata dalla Giunta regionale con
deliberazione n. 91 del 22 gennaio 2001 - relativa
alla realizzazione dell'edificio denominato "Torre
della Comunicazione" e delle opere esterne
di assetto ambientale nonché dell'adeguamento
della viabilità interna e di raccordo alla
viabilità esistente, in attuazione del piano
di ristrutturazione e riconversione dell'area autoportuale
di Pollein-Brissogne, al fine di permettere l'avvio
delle procedure di attuazione degli interventi,
nelle more dell'approvazione, da parte della Commissione
Europea, del Documento unico di programmazione a
titolo dell'obiettivo n. 2 dei fondi strutturali
comunitari, per il periodo 2000/2006, assicurandone
la copertura con risorse regionali. Si è
liquidata, a favore della Società Autoporto,
la somma di lire 3 miliardi in ottemperanza a quanto
disposto dalla convenzione medesima. A seguito della
convenzione la Società Autoporto ha potuto
espletare le procedure di affidamento dei lavori
e stipulare il contratto con la ditta aggiudicataria
dell'appalto mentre, nel contempo, la Commissione
europea con decisione del settembre 2001 ha approvato
il finanziamento dell'opera a titolo dell'obiettivo
2 dei fondi strutturali;
- nel partecipare ai lavori della Commissione per
la valutazione delle richieste di insediamento,
al fine di selezionare le attività produttive
da insediare nell'area Autoportuale, sulla base
dei parametri e con le modalità stabiliti
dalla Giunta regionale con deliberazione n. 4653
del 30 dicembre 2000.
2.5 Attuazione dei piani
per la riqualificazione di Aosta e Saint- Vincent
Per quanto concerne gli interventi nel capoluogo regionale,
ai sensi della legge regionale 2 marzo 1992, n. 3,
si è provveduto al monitoraggio dei due programmi
operativi triennali (1996/98 e 2000/02) finora approvati
e tuttora in corso (per una spesa complessiva di lire
97 miliardi e concernenti 58 dei 76 interventi previsti
dal Piano, in seno all'apposito Comitato di Sorveglianza
- di cui è stata richiesta la convocazione
con cadenza mensile, al fine di garantire maggior
tempestività alle attività di sorveglianza
e alle contromisure da adottare nel caso di difficoltà
nell'attuazione degli interventi - e nel trasferimento
al Comune delle somme di pertinenza (lire 6,75 miliardi
e lire 5,16 miliardi rispettivamente a valere sulle
somme stanziate per i programmi operativi 1996/1998
e 2000/02). Nell'ambito di tale attività si
è, altresì, provveduto alla predisposizione
di due atti amministrativi modificativi del Piano
decennale per l'inserimento di due interventi originariamente
non previsti.
Per quanto concerne la riqualificazione di Saint Vincent,
ai sensi della legge regionale 24 dicembre 1996, n.
48, si è provveduto al monitoraggio - in seno
al Comitato di Sorveglianza - dell'attuazione del
piano sessennale (concernente n. 24 interventi, per
una spesa complessiva di lire 50 miliardi), nonché
nella liquidazione al Comune della somma di lire 2,4
miliardi quale secondo acconto per il terzo anno di
programma.
2.6 Formazione del "parco
progetti" regionale
L'attività di formazione del parco progetti
è stata influenzata e, per certi aspetti, subordinata
all'evoluzione della normativa nazionale di riferimento
(legge 17 maggio 1999, n. 144) che ha tra l'altro
disposto la costituzione di Nuclei di valutazione
e verifica degli investimenti pubblici (nuvv), del
sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici
(mip) nonché la concessione di provvidenze
economiche per la progettazione preliminare e in favore
dei territori montani. Sono stati pertanto espletati
gli adempimenti descritti nel prosieguo del presente
paragrafo.
Per quanto attiene alla costituzione dei
nuclei di valutazione e verifica degli investimenti
pubblici (nuvv):
- è stata individuata nel nucleo di valutazione
degli investimenti pubblici istituito dalla legge
regionale n. 48 del 1995, la migliore base su cui
innestare gradualmente le ulteriori competenze e
funzioni stabilite per i nuvv dalla legge dello
Stato n.144/1999, affidando via via allo stesso
nucleo fospi - dopo un primo incarico conferito
nel 2000 - funzioni proprie di nuvv, quali:
- valutazione ed eventuale certificazione degli
studi di fattibilità per l'accesso ai finanziamenti
nazionali previsti per la progettazione;
- definizione delle procedure per la compilazione
degli studi di fattibilità;
- supporto tecnico nelle fasi di programmazione,
formulazione, valutazione e verifica degli Accordi
di Programma Quadro (apq) attuativi dell'Intesa
Istituzionale di Programma (IIP) tra il governo
della Repubblica e la giunta regionale.
- rappresentanti del Dipartimento hanno partecipato
ai negoziati tra funzionari regionali e del Ministero
dell'economia e delle finanze, propedeutici all'adozione
della deliberazione CIPE n. 67/2001, recante ripartizione
delle risorse 2001, finalizzate a sostenere i costi
di funzionamento, fra gli altri, dei nuvv regionali.
Alla Valle d'Aosta sono stati assegnati circa lire
500 milioni per il nuvv regionale;
- si è condotta, in seno al Nucleo Fospi
e con la collaborazione del valutatore del Docup
obiettivo 2 Valle d'Aosta, un'articolata riflessione
sulle modalità e le procedure per l'ampliamento
delle competenze del Nucleo di valutazione istituito
dalla l.r. n. 48/1995, affinché assolva compiutamente
alle funzioni di nuvv regionale previste dalla legge
statale 144/1999. Detta riflessione, completata
nel corso di appositi incontri del Nucleo con il
citato valutatore, ha condotto all'elaborazione
di un primo rapporto intitolato "linee guida
per l'ampliamento delle competenze del nucleo",
condiviso dal Nucleo nel corrente mese di novembre,
in base al quale sarà elaborata la relativa
proposta alla giunta regionale.
Per quanto attiene all'attività finalizzata
alla costituzione e disciplina del
sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici
(mip), si è provveduto a partecipare
alle riunioni dei rappresentanti delle regioni e delle
amministrazioni centrali, finalizzate alla condivisione
di un metodo per la sperimentazione del codice unico
di progetto, cosiccome stabilito nella delibera cipe
n. 144/2000.
Per quanto attiene all'attività finalizzata
all'utilizzo delle risorse del finanziamento a fondo
perduto per la progettazione
preliminare di opere contenute in studi di fattibilità:
- è stata predisposta la circolare 2 maggio
2001, n. 21, finalizzata a informare le strutture
regionali e gli enti locali circa le opportunità
di finanziamento, a migliorare le capacità
programmatorie della Regione e degli enti locali,
a contribuire alla formazione del parco progetti;
- rappresentanti del Dipartimento hanno partecipato
a incontri interregionali per la definizione della
"guida per la certificazione da parte dei nuvv
degli studi di fattibilità delle opere pubbliche",
successivamente adottata dalla Conferenza dei Presidenti
delle regioni e delle province autonome;
- è stata definita, per gli utenti valdostani,
la "guida per la redazione degli studi di fattibilità",
approvata dalla giunta regionale, che disciplina
le modalità di presentazione, da parte delle
amministrazioni pubbliche della Valle d'Aosta, degli
studi di fattibilità di cui alla legge 144/1999
nonché le modalità di valutazione
dei risultati degli studi di fattibilità
stessi, da parte del nuvv regionale;
- si è provveduto inoltre alla valutazione
e certificazione, ai sensi dell'art. 4 della legge
144/1999, di n. 2 studi di fattibilità concernenti
un intervento nel Comune di La Salle (costo dell'intervento
6,3 miliardi di lire) e nel Comune di Aosta per
lo "studio di fattibilità per l'abbassamento
del piano del ferro dell'area ferroviaria Chivasso-Aosta-Pré-Saint-Didier,
nel percorso urbano del Comune di Aosta" (costo
dell'intervento da 619,5 a 950 miliardi di lire).
Per quanto concerne l'utilizzo delle risorse in favore
dei territori montani si è provveduto:
- all'analisi, anche nell'ambito di appositi incontri
con i rappresentanti degli enti interessati, delle
modalità di partecipazione delle Comunità
montane valdostane al riparto dei fondi statali
finalizzati al consolidamento ed allo sviluppo delle
attività economiche ed al miglioramento dei
servizi, in linea con le priorità indicate
nei piani di sviluppo delle Comunità montane
(ai sensi dell'articolo 34 della legge n. 144/1999);
- alla valutazione ed approvazione dei progetti
presentati dalle Comunità montane ai fini
del finanziamento a valere sulle risorse di cui
all'art. 34 della legge n° 144/1999. Le istanze,
il cui termine di presentazione originariamente
fissato al 15 dicembre 2000 é stato posticipato
al 15 luglio 2001, hanno interessato n. 6 progetti
presentati da n. 4 Comunità montane per una
richiesta complessiva di 2.124,52 migliaia di euro.
Sono stati considerati ammissibili a finanziamento
n. 4 progetti per un importo complessivo di 1.740,86
migliaia di euro;
- alla valutazione ed approvazione dei progetti
presentati a corredo delle richieste di mutuo con
ammortamento a carico dello Stato, che la Cassa
depositi e prestiti è autorizzata a concedere
ai comuni montani del centro-nord, per consentire
il completamento delle reti di metanizzazione dei
comuni stessi o l'approvvigionamento anche con fonti
alternative al metano. Sono pervenuti n. 3 progetti,
valutati positivamente dal Nucleo, per una richiesta
complessiva di 595,85 migliaia di euro, a fronte
dell'assegnazione alla Regione Valle d'Aosta di
un contributo complessivo di 1.924,35 migliaia di
euro.
3 POLITICHE E PROGRAMMI
STATALI E COMUNITARI
3.1 Gli obiettivi di competenza dell'area comprendono:
a) gestione (assistenza
tecnico-amministrativa ai Dipartimenti coinvolti nell'attuazione,
relazioni esterne, monitoraggio finanziario e fisico,
valutazione e chiusura) dei programmi comunitari ob.
2 seconda fase (1994/99), Interreg IIA Italia-Francia
(1994/99), Interreg IIA Italia-Svizzera (1994/99),
Interreg IIC Mediterraneo occidentale e Alpi latine
(1997-99), Resider II (1994/99), Konver II (1994/99)
e PMI (1994/99);
b) formazione e
negoziazione, per quanto di competenza, dei programmi
per il conseguimento dell'obiettivo 2 dei fondi strutturali
nel periodo 2000-2006 e a titolo dell'iniziativa comunitaria
Interreg III 2000/2006;
c) gestione (assistenza
tecnico-amministrativa ai Dipartimenti coinvolti nell'attuazione,
relazioni esterne, monitoraggio finanziario e fisico,
valutazione) dei programmi comunitari di cui al punto
precedente;
d) espletamento
dell'attività di documentazione e informazione
ai competenti servizi regionali sulle opportunità
di finanziamenti a finalità strutturali recate
da norme comunitarie e nazionali;
e) definizione delle
modalità di espletamento dei controlli finanziari,
introdotti dal Reg. CEE 2064/97, sull'utilizzo dei
fondi strutturali comunitari;
f) organizzazione
delle attività di coordinamento dei regimi
regionali di aiuto alle imprese.
Oltre a detti obiettivi, il Dipartimento ne ha conseguito
un ulteriore, non previsto all'inizio della legislatura:
la negoziazione e la sottoscrizione dell'Intesa Istituzionale
di programma tra il Governo della Repubblica e la
Giunta regionale della Valle d'Aosta.
3.2 Gestione programmi
comunitari del periodo 1994/99
L'attività ha riguardato, principalmente, il
coordinamento e/o l'attuazione del Documento unico
di programmazione (Docup) a titolo dell'obiettivo
n. 2 dei Fondi strutturali per il periodo 1997/99
e di sei programmi di iniziativa comunitaria (RESIDER
II, KONVER II, PMI, INTERREG II A "Italia-Francia",
INTERREG II A "Italia-Svizzera", INTERREG
II C "Mediterraneo occidentale Alpi Latine")
per il periodo 1994/99. I principali connotati finanziari
dei programmi sono sintetizzati nella tabella n. 1.
Per ciascuno di questi programmi è stata impegnata,
entro dicembre del 1999, la totalità delle
risorse finanziarie disponibili e, entro dicembre
2001, è previsto il completamento dei pagamenti.
L'attività svolta ha riguardato il coordinamento
dell'attuazione dei programmi, l'assistenza tecnica
alle strutture regionali e agli altri potenziali beneficiari
cui compete l'attuazione degli interventi, l'organizzazione
e/o la partecipazione alle riunioni dei Comitati di
sorveglianza e dei Comitati nazionali, l'elaborazione
delle relazioni semestrali sullo stato di attuazione
dei programmi e dei rapporti trimestrali di monitoraggio.
Documento unico di programmazione (Docup) ob. 2
1997/99
Si riassumono, le principali attività svolte:
- per la riconversione dell'area ex Cogne:
è in fase di ultimazione, in applicazione
dell'accordo di programma tra la Regione ed il Comune
di Aosta, la realizzazione dell'asse viabile attrezzato
all'interno dell'area e delle reti infrastrutturali
di servizi.
Sono, inoltre, in avanzato stato di realizzazione
i lavori di costruzione della pepinière d'entreprises
che permetterà, nell'area dismessa dall'acciaieria
e in corso di riqualificazione e riconversione,
l'insediamento delle prime attività. E' prevista
l'ultimazione dei lavori entro i primi mesi del
2002;
- per il recupero del forte e del borgo di Bard:
i lavori di recupero delle Opere alte del forte
(Carlo Alberto e Gola) e di parte delle Opere basse
(Mortai e Vittorio) e di realizzazione delle infrastrutture
per l'accessibilità (parcheggio interrato
e sistema degli ascensori di salita al forte) sono
ultimati. E' prevista la destinazione del complesso
del forte ad attività museali, espositive,
di informazione e di promozione (centro di marketing),
formative (legate all'attività museale) nelle
tecniche di restauro dei materiali (legno, pietra,
tessuti), di supporto alle attività di valorizzazione
ambientale e sportive praticate in valle.
Sono, altresì, in via di ultimazione i lavori
riguardanti le infrastrutture a servizio del borgo
ed il recupero, nel medesimo, di n. 4 edifici di
proprietà pubblica da adibire ad attività
di promozione turistica e ricettive. E' stato aperto
al pubblico un punto di informazione nel borgo,
che illustra, con l'ausilio, di pannelli, plastici
e supporti audiovisivi, le attività di recupero
in fase di attuazione e gli obiettivi del piano;
- per le attività di animazione economica
a favore delle piccole e medie imprese (PMI); si
appresta ad essere ultimata l'erogazione dei servizi,
da parte della società Centro Sviluppo, riguardanti,
in particolare: la concessione di aiuti all'acquisizione
di consulenze finalizzate alla ristrutturazione
e al rafforzamento delle imprese stesse; la promozione
dell'internazionalizzazione delle PMI; la prestazione
di servizi alle imprese ospitate nella Pépinière
d'entreprises di Pont-Saint-Martin.
Programma INTERREG IIA italo-francese 1994/99
A seguito della fase di programmazione, conclusasi
alla fine del 1999 con l'approvazione per la Valle
d'Aosta, di 60 progetti comportanti un volume di investimenti
di circa 62 miliardi di lire, è proseguita,
con maggiore intensità, l'attuazione degli
interventi. Nel corso del 2001, è stato assicurato
il necessario supporto tecnico-amministrativo ai soggetti
attuatori degli interventi e sono state attivate le
modalità di chiusura del programma stesso.
Tra i progetti finanziati nell'ambito del programma
rivestono particolare rilievo: la riconversione dell'area
autoportuale di Pollein-Brissogne (per complessive
lire 42.182 milioni), di realizzazione di una rete
radio per il soccorso in montagna (lire 2.750 milioni),
di collegamento telematico delle istituzioni scolastiche
valdostane e alto-savoiarde (lire 634 milioni), di
realizzazione del sistema informativo-geografico dell'"Espace
Mont Blanc" (lire 154 milioni), di completamento
del recupero dell'Ospizio del Piccolo San Bernardo
(lire 1.628 milioni), di realizzazione di una cartografia
escursionistica dell'intera area di confine italo-francese
(lire 873 milioni), di gestione del patrimonio faunistico
in collaborazione tra il Parco nazionale del Gran
Paradiso ed il Parco della Vanoise (lire 205 milioni),
di ripristino e valorizzazione dei sentieri dell'"Espace
Mont Blanc" (lire 508 milioni), di miglioramento
delle attività di soccorso comuni nel Tunnel
del Monte Bianco (lire 877 milioni) e di analisi delle
ricadute socio-economiche derivanti dalla chiusura
del medesimo (lire 194 milioni), di controllo della
qualità dell'aria nell'"Espace Mont Blanc"
(lire 648 milioni), di creazione di un circuito transfrontaliero
di sentieri interessante i comuni di Valgrisenche,
Rhêmes-Notre-Dame, Tignes e Sainte Foy (lire
300 milioni), di definizione di politiche e strumenti
per la gestione delle foreste di montagna (lire 360
milioni), di messa in rete dei centri di dialisi della
frontiera (lire 63 milioni) e, infine, venti progetti
di cooperazione in ambito agricolo.
Il programma si chiuderà, salvo eventuali proroghe
della Commissione europea, il 31 dicembre 2001. I
progetti interessanti la Valle d'Aosta che si sono
conclusi sono 15. I restanti sono in fase di chiusura.
Programma INTERREG IIA italo-svizzero 1994/99
Si riassumono le principali attività svolte:
- per la valorizzazione dell'area del Gran San
Bernardo è proseguita l'attuazione dell'intervento
a cura dei comuni di Saint-Rhémy-en-Bosses,
Saint-Oyen, Etroubles e Bourg-Saint-Pierre. In particolare,
è stato aperto al pubblico il castello di
Bosses, mentre sono in corso i lavori di recupero
della Route de Napoléon e di tratti della
strada romana nonché quelli di valorizzazione
delle strutture romane al Plan de Jupiter. E', inoltre,
proseguita nel corso dell'estate 2001 l'azione di
promozione e pubblicità dell'intervento.
Per quanto concerne la parte relativa alla riqualificazione
del borgo di Saint-Rhémy, sono stati effettuati
gli interventi di miglioramento degli accessi e
di fornitura dei servizi di illuminazione e idrici;
- per l'elaborazione del piano di coordinamento
territoriale interessante la Valle d'Aosta ed
il Vallese sono state completate le attività
previste: analisi del contesto fisico, socio-economico,
politico e legislativo; confronto tra il Piano territoriale
paesistico della Valle d'Aosta e il Plan directeur
del Cantone Vallese; predisposizione del sistema
informativo geografico comune, finalizzato ad armonizzare
le tecniche e gli strumenti per la condivisione
della cartografia di base e della cartografia di
piano. Il rapporto finale ha, inoltre, condotto
all'individuazione di ambiti tematici e iniziative
progettuali di cooperazione suscettibili di essere
sviluppati in applicazione del programma Interreg
III italo-svizzero 2000/06;
- per la realizzazione del progetto integrato
Espace Mont Cervin-Mont Rose: è stato
elaborato, da parte di apposito gruppo di pianificazione,
un piano per integrare funzionalmente le tre testate
di valle tra di loro (Valtournenche, Val d'Ayas
e Valle di Gressoney) e con i confinanti territori
vallesano e piemontese, al fine di valorizzare l'offerta
turistico-ricettiva; è stato definito il
logo dell'Espace, approntata e distribuita alle
APT la brochure informativa e eseguiti i lavori
di ripristino e segnalazione di tratti del sentiero
anticamente percorso dalle popolazioni Walser; sono
stati, inoltre, realizzati i lavori di recupero,
a museo Walser, dell'edificio 'Casa Thédy'
a Gressoney-La-Trinité;
- per le altre iniziative di cooperazione, è
stata completata l'attuazione dei progetti: Atlas
linguistique valdôtain et valaisan, finalizzato
alla raccolta, studio, valorizzazione e salvaguardia
del patrimonio linguistico comune; "Alp-Info"
agenzia di stampa transfrontaliera interessante
la Valle d'Aosta ed il Vallese, mediante l'attivazione
di apposito sito Internet; promozione del comprensorio
sciistico di Cervinia-Valtournenche-Zermatt,
mediante la realizzazione di brochures comuni e
di una pista di collegamento al Colle del Théodule.
Anche per questo programma la chiusura, salvo eventuali
proroghe della Commissione europea, è fissata
per il 31 dicembre 2001. I progetti interessanti la
Valle d'Aosta che si sono conclusi sono 2. I restanti
sono in fase di chiusura.
Programma INTERREG IIC Mediterraneo occidentale
e Alpi latine 1997/99
Nel corso dell'anno le attività si sono concentrate
sulla chiusura dei 7 progetti di cooperazione transnazionale
con partner francesi, spagnoli e di altre regioni
italiane, cui la Valle d'Aosta ha preso parte, sulla
valutazione degli elaborati effettuata dalle strutture
responsabili dell'attuazione e, in taluni casi, sulla
preparazione della rendicontazione delle spese ammissibili.
Dallo stato attuale delle spese effettivamente sostenute,
si ha ragionevole motivo di ritenere che la quasi
totalità dei finanziamenti erogati alla Valle
d'Aosta (che ammontano a 396.453 euro) saranno utilmente
spesi entro la fine dell'anno.
Rappresentanti della Valle d'Aosta hanno inoltre attivamente
partecipato, in qualità di relatori, al "convegno
nazionale di chiusura del programma e di presentazione
dei risultati dei progetti", nel corso del quale
è stata rilevata, dal responsabile del ministero
infrastrutture e trasporti, l'elevata qualità
del contributo valdostano all'attuazione dei progetti.
A fronte di una quota assai modesta di risorse finanziarie
assegnate alla Valle d'Aosta, se paragonata ai programmi
del volet A di interreg (poco più di 700 milioni
di lire), l'attuazione del programma ha comunque consentito
ai settori della Regione che vi hanno preso parte
di vincere le resistenze e le difficoltà che
normalmente caratterizzano i progetti di cooperazione
condotti tra partner distanti tra loro e di lingua
diversa, cogliendo l'opportunità di:
- inserirsi in una rete di relazioni tra operatori
pubblici e privati per acquisire una prospettiva
più ampia del proprio lavoro,
- inquadrare le proprie problematiche all'interno
di una visione integrata con quelle di altre realtà,
in modo da evidenziare aspetti comuni,
- disporre di maggiori informazioni e sfruttare
con efficacia le sinergie che scaturiscono dalla
cooperazione,
- elaborare ed attuare strategie e modalità
di azioni comuni e condivise in settori che spaziano
dallo sviluppo economico all'assetto del territorio,
creando legami suscettibili di sviluppi futuri anche
al di là di quanto previsto dagli specifici
programmi.
Programma RESIDER II 1994/99
In aggiunta ai lavori di reinfrastrutturazione e di
costruzione dei primi moduli industriali da destinare
ad attività produttive a valere sul Docup ob.
2 1997/99, si apprestano ad essere ultimati gli interventi
di bonifica dell'area ex Cogne, concernenti la zona
industriale denominata D2.
Inoltre, è stato avviato un programma di promozione
dell'area ex-Cogne di Aosta quale nuova localizzazione
produttiva. Le attività svolte riguardano:
l'elaborazione di linee guida per l'offerta dell'area
a potenziali imprenditori; la definizione con criteri
industriali del layout d'area; la modellazione tridimensionale
dell'area, necessaria per la predisposizione delle
brochures e quale supporto per le presentazioni; l'organizzazione
di un convegno, nel mese di ottobre scorso, a Saint-Vincent,
per promuovere l'area nei confronti di potenziali
imprenditori.
Programma KONVER II 1994/99
Si riassumono, in sintesi, le principali attività
svolte:
- per il recupero delle aree "ex baraccamenti
invernali" ed "ex magazzini militari"
in comune di La Thuile: è stata completata
la realizzazione, in applicazione dello specifico
accordo di programma tra la Regione ed il Comune,
del complesso edilizio, in prossimità delle
funivie, comprendente parcheggio interrato e a cielo
libero, palestra, foyer per lo sci di fondo, pista
di fondo destinata al preriscaldamento degli atleti.
Sono, altresì, stati realizzati i lavori
di recupero delle due casermette collocate nell'area
"magazzini militari", da adibire ad attività
di servizio per la pista dello sci di fondo;
- per il recupero della ex caserma Giordana in
comune di Valgrisenche: sono stati ultimati
i lavori di recupero dell'edificio che sarà
destinato ad attività museali, espositive,
ricettive ed altri servizi complementari e il recupero
di fabbricati di pertinenza e le sistemazioni esterne;
Programma PMI 1994/99
Sono stati ammessi a finanziamento, da parte della
società Centro Sviluppo S.p.A. responsabile
dell'attuazione della misura, sette progetti, presentati
da piccole e medie imprese dell'area ob. 2, per lo
sviluppo di programmi di investimento e di innovazione
tecnologica. Sei progetti sono stati realizzati e
per essi si è provveduto all'erogazione dei
relativi mutui.
Tab. 1 - Programmi comunitari di investimento relativi
al periodo 1994/99, da ultimarsi entro 2001
N.
|
TITOLO
|
Periodo
|
Investimento pubblico
|
Interventi
|
Totale (Lit\Mld)
|
di cui Interventi
CE + Stato+ Comuni
(%)
|
1
|
Documento unico di Programmazione
(DOCUP
)Per riconversione economica
Zona ob. 2
|
1997/99
|
62,3
|
87%
|
- ricenversione area Cogne
- servizi reali alle PMI
-formazione professionale
|
2
|
Programma "INTERREG II"
Italia-Francia (Alpi) (parte valdostana)
|
1994/99
|
45,0
|
85%
|
57 progetti comuni italo-francesi
-riconversione area autoportuale Pollein-Brissogne
|
3
|
Programma "INTERREG II"
Italia-Svizzera (parte valdostana
|
1994/99
|
7,2
|
85%
|
-valorizzazione area Gran
San Bernardo
-realizzazione piano coordinamento Territoriale
Valle d'Aosta- Vallese
-progetto Espace Mont Cervin-Mont Rose
- 3 progetti di cooperazione
|
4
|
Programma "RESIDER II"
|
1994/99
|
32,9
|
78%
|
- bonifica area Cogne
|
5
|
Programma "KONVER II"
|
19994/9
|
9,6
|
73%
|
- riconversione area ex baraccamenti
invernali in comune di La Thuile e recupero
caserma Giordana in comune di Valgrisenche
|
6
|
Programma "PMI"
(piccole e medie imprese
|
1994/99
|
0.96
|
85%
|
- concessione di prestiti
rimborsabili alle PMI
|
7
|
Programma INTERREG IIC Mediterraneo
occidentale e Alpi latine
|
1997/99
|
0,77
|
100%
|
- Voies romaines
- Accessibilità
- Reti degli spazi fragili
- Paesaggi mediterranei e alpini
- Carta del rischio del patrimonio culturale
- Biodiversitè
- Prévention pente
|
|
TOTALE
|
1994/99
|
158,73
|
83%
|
|
3.3 Programmazione dei
Fondi strutturali per il periodo 2000-06
Documento unico di programmazione ob. 2 2000/06
Nel corso del primo semestre dell'anno si è
svolto il previsto negoziato con i servizi della Commissione
e dello Stato che ha portato all'approvazione definitiva
del programma, avvenuta nel mese di settembre del
2001.
Il programma prevede, principalmente, la prosecuzione/completamento
dei seguenti interventi già avviati e in corso
di realizzazione nell'ambito dei programmi ob. 2 e
Interreg:
- realizzazione di moduli da destinare ad attività
produttive nell'area ex Cogne di Aosta;
- costruzione dell'edificio denominato 'torre della
comunicazione' nell'area autoportuale di Pollein-Brissogne;
- azioni finalizzate alla promozione della 'cultura
d'impresa';
- completamento del recupero del forte e del borgo
di Bard;
- valorizzazione del microsistema di Pont-Saint-Martin-Donnas-Bard.
Inoltre, nell'ambito degli interventi a titolo del
sostegno transitorio, sono previsti interventi di
ripristino di infrastrutture danneggiate dagli eventi
alluvionali dell'ottobre 2000 e di sostegno delle
aree rurali (recupero di edifici da destinare a servizi
o ad attività ricettive, recupero di sentieri,
infrastrutturazione di villaggi marginali e realizzazione
di aree attrezzate).
L'investimento pubblico programmato ammonta:
- per le zone ob. 2: a complessivi 30,3 milioni
di euro (pari a 58,8 miliardi di lire), di cui 12,1
milioni di euro a carico dell'Unione europea (40%),
12,7 milioni di euro dello Stato (42%) e 5,5 milioni
di euro della Regione (18%);
- per le zone interessate dal sostegno transitorio:
a complessivi 9,8 milioni di euro (pari a 19 miliardi
di lire), di cui 3,9 milioni di euro a carico dell'Unione
europea (40%), 4,1 milioni di euro dello Stato (42%)
e 1,8 milioni di euro della Regione (18%).
Nel corso dell'anno si è provveduto ad avviare
gli interventi sopra menzionati, nelle more dell'approvazione
del Docupe, in applicazione della l.r. n. 27/2000,
che ha disposto specifici stanziamenti a carico del
bilancio regionale. In particolare sono state sottoscritte
con i soggetti attuatori le convenzioni per la realizzazione
degli interventi nell'area Cogne, nel forte e borgo
di Bard e nell'area autoportuale.
Si è altresì provveduto, il 20 novembre
2001, ad illustrare i principali contenuti del Docup
ai rappresentanti del partenariato socio-economico
e degli enti locali della Regione.
Programma INTERREG III A Italia-Francia 2000/06
(cooperazione transfrontaliera)
A seguito della Comunicazione della Commissione europea,
in data 28 aprile 2000, che ha stabilito gli orientamenti
dell'iniziativa comunitaria Interreg III per il periodo
2000/06, il 30 ottobre 2000 è stata adottata
la proposta di programma, successivamente notificata
alla Commissione stessa il 4 dicembre 2000. Durante
l'anno in corso, si è svolta la fase di negoziato
con i servizi della Commissione, dello Stato e delle
altre Amministrazioni pubbliche italiane e francesi,
al fine di addivenire all'approvazione definitiva
del programma, avvenuta il 12 novembre 2001.
Il programma comporta un investimento pubblico complessivo
di 150 milioni di euro (Meuro), di cui 91 Meuro per
l'Italia e 59 Meuro per la Francia, cui si aggiungono
7 Meuro di finanziamenti privati che portano ad un
investimento complessivo stimato di quasi 158 Meuro,
di cui 95 Meuro per l'Italia. E' prevista l'assegnazione
alla Valle d'Aosta del 29% delle risorse pubbliche
di parte italiana.
Le finalità del programma comprendono i seguenti
assi/obiettivi prioritari:
- Asse 1 "Il territorio - Gestire in comune
gli spazi frontalieri in una prospettiva di sviluppo
sostenibile" articolato nelle misure '1.1 Territori,
aree protette e risorse naturali' e '1.2 Rischi
naturali e protezione civile';
- Asse 2 "L'identità - Rafforzare l'identità
transfrontaliera nel quadro della cittadinanza europea"
articolato nelle misure '2.1 Mobilità e sistema
dei trasporti', '2.2 Accesso alla società
dell'informazione', '2.3 Cultura', '2.4 Sanità
e servizi sociali' e '2.5 Politiche per i giovani:
istruzione e lavoro';
- Asse 3 "La competitività - Promuovere
la competitività delle aree di frontiera'
articolato nelle misure '3.1 Economie rurali', '3.2
PMI e imprese artigiane' e '3.3 Sistemi turistici';
- Asse 4 "Assistenza tecnica - Accompagnare
lo sviluppo di un'autentica cooperazione tra aree
e soggetti della frontiera".
Il 23 novembre 2001 si è tenuta la prima riunione
del Comitato di Sorveglianza del programma, che ha
approvato il Complemento di programma e i bandi per
la presentazione - a partire da gennaio 2002 - delle
richieste di finanziamento.
Programma INTERREG III A Italia-Svizzera 2000/06
Analogamente, a seguito dell'approvazione della proposta
di programma Interreg italo-svizzero in data 6 novembre
2000, notificata alla Commissione europea il 20 novembre
2000, durante i mesi successivi si è svolta
la fase di negoziato con i servizi della Commissione,
dello Stato e delle altre Amministrazioni pubbliche
italiane e svizzere, al fine di addivenire all'approvazione
definitiva del programma, avvenuta il 12 settembre
2001.
Il programma comporta un investimento pubblico in
Italia di 51 milioni di euro, cui si aggiungono 23
Meuro dei beneficiari, per un investimento complessivo
di 74 Meuro. Per ciò che concerne la Svizzera
è prevedibile l'assegnazione di un contributo
federale di importo compreso tra i 3,3 e i 4 Meuro,
da suddividere fra i tre Cantoni interessati (Grigioni,
Ticino e Vallese).
L'investimento complessivamente stimato, nel periodo
di riferimento, per la Valle d'Aosta, ammonta a 6,5
Meuro, di cui circa 4 milioni di euro a valere sui
fondi comunitari e statali, 0,7 Meuro a valere su
fondi regionali e 1,7 Meuro stimati dei beneficiari
degli interventi.
Le finalità del programma si articolano nei
seguenti assi/obiettivi prioritari:
- Asse 1 "Favorire uno sviluppo equilibrato
e durevole dell'economia delle zone transfrontaliere"
articolato nelle misure '1.1 Sostegno allo sviluppo
delle aree rurali', '1.2 Sviluppo della cooperazione
tra sistemi produttivi locali' e '1.3 Sviluppo integrato
del turismo';
- Asse 2 "Sviluppare azioni di cooperazione
per la gestione del territorio e la salvaguardia
del patrimonio ambientale e culturale" articolato
nelle misure '2.1 Gestione del territorio, salvaguardia
e valorizzazione delle risorse ambientali', '2.2
Valorizzazione del patrimonio artistico, culturale
ed edilizio comune' e '2.3 Integrazione e miglioramento
delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto';
- Asse 3 "Rafforzare la cooperazione negli
ambiti culturale, sociale e istituzionale' articolato
nelle misure '3.1 Sviluppo coordinato delle risorse
umane' e '3.2 Il cittadino senza frontiere';
- Asse 4 "Assistenza tecnica all'attuazione,
monitoraggio e valutazione del programma".
Il 10 novembre 2001 si è riunito il Comitato
di Sorveglianza del programma, che ha approvato il
Complemento di programmazione.
Programma INTERREG III B Mediterraneo occidentale
2000/06 (cooperazione transnazionale)
Il Dipartimento ha attivamente partecipato all'esame
delle osservazioni al programma effettuate dalla Commissione
europea, ai lavori per la messa a punto del nuovo
programma "Mediterraneo occidentale", nonché
della valutazione ex-ante dello stesso. Il programma
"Mediterraneo occidentale", coinvolge le
regioni e gli stati europei dell'arco mediterraneo
occidentale (dalla Sicilia alle regioni meridionali
del Portogallo) e include le regioni italiane e francesi
delle Alpi latine. I lavori si sono svolti mediante
partecipazione alle riunioni a livello nazionale coordinate
dall'amministrazione centrale capofila (Direzione
generale del coordinamento territoriale del Ministero
infrastrutture e trasporti), a specifici seminari
a livello transnazionale nonché mediante contributi
alle varie bozze di documenti.
Alla "borsa progetti" che si è svolta
a Roma nello scorso mese di luglio, la Valle d'Aosta,
con il contributo del dipartimento scrivente, si è
candidata a fare il capofila di 4 progetti . L'attività
di animazione finora esercitata fa registrare, al
momento, l'adesione della Valle d'Aosta a 12 progetti
presentati da altre regioni italiane.
L'approvazione del programma, da parte della Commissione
europea, è prevista entro il 2001.
Programma INTERREG III B Spazio alpino 2000/06
(cooperazione transnazionale)
La partecipazione del dipartimento al programma si
è esplicata mediante nomina di specifico componente,
per conto della Regione, in seno agli organismi di
gestione, al fine di garantire la partecipazione attiva
della Regione a tutte le fasi di formazione e gestione
del programma, ivi compresa la partecipazione agli
organi di gestione che contemplano la presenza delle
regioni (comitato nazionale, conferenza delle regioni,
comitato di sorveglianza, comitato di gestione, gruppi
transnazionali di lavoro).
Il Dipartimento ha attivamente partecipato all'esame
delle osservazioni al programma effettuate dalla Commissione
europea, ai lavori per la messa a punto del nuovo
programma "Spazio alpino", a quelli per
la valutazione ex-ante del programma stesso, nonché
alle procedure e alle modalità che sono state
attivate per individuare il segretariato tecnico congiunto.
Il programma coinvolge le regioni e gli stati europei
interessati dall'arco alpino (dalla Slovenia alla
PACA francese). I lavori si sono svolti mediante partecipazione
alle riunioni a livello nazionale coordinate dall'amministrazione
centrale capofila (Direzione generale del coordinamento
territoriale del Ministero infrastrutture e trasporti),
a specifici seminari a livello transnazionale nonché
mediante contributi alle varie bozze di documenti.
Nelle fasi suddette, la Valle d'Aosta, assieme al
Veneto, ha svolto ruolo di rappresentante delle regioni
italiane nelle riunioni dei coordinatori nazionali.
Alla "fiera progetti" che si è svolta
a Strasburgo nello scorso mese di ottobre, la Valle
d'Aosta, con il contributo del dipartimento scrivente,
si è candidata a fare il capofila di 3 progetti
. Inoltre, sempre con il contributo del dipartimento,
anche un comune della Regione si è candidato
allo stesso ruolo . L'attività di animazione
finora esercitata fa registrare, al momento, l'adesione
della Valle d'Aosta a 28 progetti presentati da altre
regioni italiane.
L'approvazione del programma, da parte della Commissione
europea, è prevista entro il 2001.
Programma INTERREG III C Zona sud 2000/06 (cooperazione
interregionale)
Il programma "Zona sud" coinvolge, per l'Italia,
quasi tutte le regioni del programma "Mediterraneo
occidentale" e si sviluppa nel territorio sud-occidentale
dell'Unione europea (dal Portogallo a parte della
Grecia).
L'attività del dipartimento è consistita
nella partecipazione ai lavori che si sono svolti
mediante incontri e riunioni a livello nazionale coordinate
dall'amministrazione centrale capofila (Direzione
generale del coordinamento territoriale del Ministero
infrastrutture e trasporti).
Analogamente ai programmi del volet B, è previsto
che il programma "Zona sud" sia approvato
entro il 2001.
Coordinamento dei programmi Interreg III A-B-C
L'avvio dei programmi Interreg 2000-2006 ha mostrato
come la complessità e la varietà dei
programmi presenti in questa fase di programmazione,
più che nelle precedenti, necessiti di adeguata
attività di coordinamento da parte dei responsabili
di programma.
In tale direzione, il dipartimento scrivente ha operato,
sin dalla primavera del 2001, all'individuazione di
progetti di interesse strategico per la Regione, da
realizzarsi nell'ambito dei due programmi transfrontalieri,
dei due programmi transnazionali e in ambito interregionale.
Anzitutto è stata svolta un'opera di ricognizione
congiunta sui programmi per i quali sono stati abbozzati
progetti attuativi, attivando 11 specifici "tavoli
settoriali", ai quali sono stati invitati a partecipare
dirigenti regionali e operatori di settore. I tavoli
settoriali, utili all'individuazione di una strategia
comune, coerente e condivisa all'interno della programmazione
regionale interreg, sono stati organizzati nel corso
dell'estate e hanno costituito una prima fase dell'animazione
che il dipartimento esercita nei confronti sia dei
settori regionali, sia dei soggetti attuatori esterni
all'amministrazione.
3.4 Coordinamento in ordine
a politiche e programmi comunitari e statali
Documentazione e informazione
Si è provveduto a catalogare ed archiviare
la documentazione relativa alle attività realizzate
con il cofinanziamento dello Stato e dell'Unione europea
in ambito regionale ed a trasmettere, quando ritenuto
opportuno, le informazioni concernenti nuove opportunità
di finanziamento ai competenti uffici regionali e/o
ai soggetti esterni potenzialmente interessati.
In relazione a quanto sopra esposto, questo Dipartimento,
al fine di fornire informazioni di dettaglio sulle
zonizzazioni approvate dalla Commissione europea nel
luglio 2000 (zone obiettivo 2) e nel settembre 2000
(carte italiana degli aiuti a finalità regionale)
ha predisposto e diffuso la cartografia concernente
le zone della Valle d'Aosta interessate alla realizzazione
dell'obiettivo 2 dei fondi strutturali comunitari
e di quelle incluse nella carta italiana degli aiuti
a finalità regionale, per il periodo 2000/06,
redatta sulla base cartografica dell'Amministrazione
regionale.
Monitoraggio degli interventi cofinanziati dall'Unione
europea
L'attività è consistita:
- per il periodo di programmazione 1994/99, nella
ricezione, dalle postazioni secondarie (Direzione
politiche agricole e sviluppo zootecnico, Direzione
forestazione, Direzione agenzia regionale del lavoro,
Servizio programmi statali e comunitari), dei dati
di attuazione dei programmi cofinanziati dai Fondi
strutturali e nell'invio degli stessi alla Ragioneria
Generale dello Stato, con cadenza trimestrale per
il monitoraggio finanziario e annuale per il monitoraggio
fisico. Trimestralmente, inoltre, si è verificato
lo stato di avanzamento dei programmi, sollecitando,
quando necessario, i gestori degli stessi ad incrementare
i pagamenti, che dovranno concludersi improrogabilmente
entro il 31 dicembre 2001, pena la perdita dei contributi
comunitari e statali assegnati.
- per il periodo di programmazione 2000/06, nella
ricezione, dalla Direzione agenzia regionale del
lavoro (attualmente unica postazione secondaria
attiva), dei dati di attuazione del Programma Operativo
Regionale per il conseguimento dell'obiettivo n.
3 dei fondi strutturali comunitari e nell'invio
degli stessi al Sistema Informativo della Ragioneria
Generale dello Stato con cadenza:
- trimestrale per il monitoraggio finanziario;
- semestrale per il monitoraggio procedurale;
- annuale per il monitoraggio fisico.
Trimestralmente, inoltre, si è verificato
lo stato di avanzamento del programma, al fine di
evitare il disimpegno automatico - e la conseguente
perdita dei contributi comunitari e statali assegnati
- delle risorse non spese entro il secondo anno
successivo a quello dell'impegno da parte della
Commissione europea e parallelamente dello Stato.
3.5 Espletamento dei controlli
finanziari sull'utilizzo dei fondi strutturali.
Ai sensi della deliberazione della Giunta regionale
n. 1829/2000, recante "Definizione delle modalità
di applicazione del Regolamento CE n. 2064/97, della
Commissione, ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali
comunitari interessanti la Regione Valle d'Aosta",
sono stati avviati i controlli a campione finalizzati
a verificare l'efficacia dei sistemi di gestione e
di controllo e le dichiarazioni di spesa predisposte
ai diversi livelli, in applicazione dell'art. 3 del
Regolamento (CE) n. 2064/97 della Commissione. Detti
controlli sono effettuati dall'ufficio regionale appositamente
istituito presso il Dipartimento bilancio, finanze
e programmazione, affiancato, nella fase di avvio,
dalla Società R&P s.c.r.l. (incaricata
con deliberazione della Giunta regionale n. 1947 del
4 giugno 2001).
In seguito ad incontri preparatori volti a definire
le modalità operative per l'esecuzione dei
suddetti controlli, tra il 30 luglio ed il 6 novembre
2001, è stato definito il campione rappresentativo
dei progetti cofinanziati dai fondi strutturali nel
periodo 1994-99, da controllare in applicazione del
sopracitato Regolamento.
Nel corso del mese di settembre c.a., sono stati eseguiti
i primi controlli a campione, che si concluderanno
verosimilmente entro il primo trimestre dell'anno
2002 e, in ogni caso, in tempo utile per consentire
di produrre le certificazioni finali di spesa dei
programmi interessanti questa Regione.
Si è proceduto, inoltre, a trasmettere al Ministero
dell'economia e delle finanze - Dipartimento della
Ragioneria Generale dello Stato:
- le schede di rilevazione, concernenti i sistemi
di gestione/monitoraggio e le procedure di controllo/certificazione,
relative ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali
comunitari interessanti la Valle d'Aosta per il
periodo di programmazione 1994/99, in applicazione
dell'art. 9 del Regolamento (CE) 2064/97 della Commissione,
che sancisce l'obbligo per gli Stati membri di informare
i servizi competenti della Commissione europea circa
l'applicazione annuale del Regolamento stesso;
- il questionario per la rilevazione delle informazioni
in ordine all'organizzazione delle autorità
di gestione e di pagamento e degli organismi intermedi
- in applicazione dell'articolo 13 del Regolamento
(CE) 438/2001 della Commissione - per quanto concerne
il Programma Operativo Regionale obiettivo 3 2000/06.
3.6 Coordinamento dei
regimi regionali di aiuto alle imprese
Il Dipartimento ha assicurato supporto alle altre
strutture regionali per l'esame delle problematiche
connesse all'applicazione della normativa comunitaria
in materia di aiuti di Stato alle imprese. In particolare,
rappresentanti del Dipartimento hanno partecipato
ai seguenti gruppi di lavoro:
- gruppo di lavoro per la revisione della normativa
regionale in materia di aiuti al settore degli impianti
a fune;
- gruppo di lavoro per la predisposizione di una
proposta di legge per disciplinare il soccorso sulle
piste di sci;
- gruppo di lavoro per la predisposizione di una
proposta di legge in materia di aiuti al settore
della trasformazione e commercializzazione di prodotti
agricoli.
Il Dipartimento ha altresì provveduto a formulare
specifici pareri in ordine alla compatibilità
con la normativa comunitaria delle seguenti proposte
di legge regionale:
- disegno di legge recante "Interventi regionali
a sostegno delle imprese turistico-ricettive e commerciali"
(successivamente divenuto legge regionale 4 settembre
2001, n. 19);
- disegno di legge regionale concernente "Integrazione
della legge regionale 18 gennaio 2001, n.5 recante
Organizzazione delle attività regionali di
protezione civile;
- disegno di legge regionale recante "Modificazioni
alla legge regionale 7 dicembre 1993, n.84, recante
Interventi regionali in favore della ricerca, sviluppo
e qualità (successivamente divenuto legge
regionale 12 novembre 2001, n. 31);
- disegno di legge regionale concernente "Interventi
per la promozione in ambito regionale della pratica
dello sci alpino";
- disegno di legge regionale concernente "Finanziamenti
regionali per lo svolgimento del servizio di soccorso
sulle piste di sci di discesa" ( divenuto legge
regionale 12 novembre 2001, n. 32);
- disegni di legge regionale concernenti "Interventi
a favore dei comprensori sciistici di interesse
locale" e "Interventi per i sistemi di
sicurezza sulle piste di sci della regione";
- disegno di legge regionale recante "Abrogazione
di disposizioni di leggi regionali riguardanti la
concessione di finanziamenti a favore di imprese
turistiche e commerciali" (divenuto legge regionale
);
- disegno di legge regionale concernente "Interventi
regionali volti a promuovere lo sviluppo alpinistico
ed escursionistico".
Il dipartimento ha altresì rilasciato specifici
pareri in ordine all'assunzione di partecipazioni
azionarie da parte dell'Amministrazione regionale
e in ordine all'applicazione della normativa regionale
in materia di generi contingentati, in materia di
cooperazione e in materia di incentivazione di produzioni
artigianali tipiche e tradizionali.
È stato, altresì, notificato e negoziato
il citato disegno di legge regionale recante integrazioni
alla legge regionale n. 5/2001 in materia di protezione
civile, ottenendo l'approvazione da parte della Commissione
europea nell'ottobre del corrente anno. La norma è
finalizzata a compensare i costi fissi sostenuti dalle
imprese colpite dall'alluvione dell'ottobre 2000,
durante il periodo di chiusura dell'attività.
A seguito dell'entrata in vigore, nel febbraio 2001,
dei regolamenti della Commissione n. 68/2001, 69/2001
e 70/2001 (cosiddetti "regolamenti di esenzione",
in quanto esentano le autorità proponenti dalla
notifica alla Commissione europea degli strumenti
di aiuto), relativi, rispettivamente, agli aiuti destinati
alla formazione, agli aiuti di importanza minore (de
minimis), agli aiuti alle piccole e medie imprese,
il Dipartimento si è occupato di illustrare
ai servizi regionali le principali novità introdotte,
di effettuare le comunicazioni sui nuovi regimi esenti,
approvati dalla Regione, nonché di definire
e richiedere apposito software per la gestione dell'archivio
informatico, prescritto dal citato regolamento n.
69/2001, degli aiuti de minimis erogati alle imprese
valdostane.
Per l'espletamento delle attività sopra sintetizzate,
l'ufficio si è avvalso della collaborazione
del Prof. Carlo Eugenio Baldi, dell'Università
di Bologna, consulente della Giunta regionale in materia
di aiuti di Stato.
Alla fine del mese di febbraio, si è concluso
lo stage amministrativo presso gli uffici della direzione
generale della Concorrenza della Commissione europea
di un funzionario del Dipartimento. Dal 15 marzo 2001,
la Commissione europea si avvale di un altro funzionario
di questo ufficio in qualità di esperto nazionale.
In tale modo, si garantisce, da una parte, il rafforzamento
dei rapporti della Regione con le istituzioni comunitarie
e dall'altra, una gestione degli interventi regionali
in materia di incentivi alle attività produttive
più efficace e coerente con i vincoli imposti
dal diritto comunitario.
3.7 Intese Istituzionali
di Programma (IIP)
A seguito dell'intensa attività negoziale avviata
nel 1999 e proseguita nel 2000, in data 9 maggio 2001
è stata sottoscritta l'Intesa Istituzionale
di Programma tra il Governo della Repubblica e la
Giunta della Regione Autonoma Valle d'Aosta - già
approvata dalla Giunta regionale con deliberazione
n. 873 del 26 marzo 2001 - finalizzata al perseguimento
dei seguenti obiettivi di sviluppo, desunti dal quadro
strategico complessivo della programmazione regionale
per il periodo 2000/2006 previa verifica delle specifiche
finalità per le quali si rende necessaria l'azione
congiunta dello Stato e della Regione:
- migliorare le relazioni
della regione con quelle contermini e rafforzare
la sua posizione nel contesto europeo:
mediante la qualificazione e il potenziamento della
viabilità di competenza statale, della ferrovia
Chivasso/Aosta/Pré-Saint-Didier, dell'aeroporto
di Saint-Christophe;
- riqualificare e diversificare
il tessuto produttivo
in particolare proseguendo gli interventi di infrastrutturazione
e di riconversione dell'area ex ILVA Cogne di Aosta
e organizzando una qualificata offerta di turismo
culturale e ambientale;
- tutelare e valorizzare
il patrimonio ambientale
mediante interventi di sistemazione idraulica, di
consolidamento dei versanti, di bonifica di aree
inquinate.
L'Intesa tiene altresì nella dovuta considerazione
la necessità di ovviare ai gravi danni provocati
a infrastrutture pubbliche ed a beni di proprietà
pubblica e privata dall'evento calamitoso dell'ottobre
2000 e di favorire il ritorno alle normali condizioni
di vita della popolazione interessata, la ripresa
delle attività produttive e il ripristino delle
infrastrutture. In tal senso, verrà assicurata
la massima sinergia con altri interventi nazionali
di riqualificazione dell'area e la possibilità
di prevedere un apposito Accordo di programma quadro
o intervento, da concordare successivamente tra le
parti.
A seguito dell'approvazione dell'iip, ha preso avvio
le attività per addivenire alla definizione
dei suoi strumenti attuativi: gli accordi di programma
quadro (apq) che, ai sensi della delibera cipe 21
marzo 1997, hanno il compito di coinvolgere nel processo
di negoziazione gli organi periferici dello Stato,
gli enti locali, gli enti subregionali, gli enti pubblici
ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato
al processo.
Le risorse di fonte statale rese disponibili per l'Intesa
ammontano attualmente a lit. 11.300 milioni (risorse
assegnate dal CIPE alla Regione per il periodo 1999/2003).
In coerenza con quanto deciso dalla Giunta regionale
con la predetta deliberazione n. 873/2001, l'intera
disponibilità sarà utilizzata nell'ambito
di apposito Accordo di programma quadro, in corso
di negoziazione con il Ministero dell'economia e delle
finanze, per il cofinanziamento degli interventi di
riconversione economica e riorganizzazione urbanistica
dell'area ex ILVA Cogne di Aosta, in modo da incrementare
i fondi destinati allo stesso scopo nell'ambito del
Documento di programmazione a titolo dell'obiettivo
n. 2 dei fondi strutturali comunitari per il periodo
2000/06.
A tali risorse potranno aggiungersi ulteriori disponibilità,
da individuarsi nel corso delle attività istruttorie,
propedeutiche alla stipula degli Accordi di programma
quadro finalizzati alla realizzazione dei restanti
interventi, tra quelli sopra elencati.
E', inoltre, in corso di negoziazione con il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti un Accordo di
Programma Quadro finalizzato a:
- riqualificare e potenziare le infrastrutture di
trasporto e telecomunicazione della Regione mediante:
- la qualificazione e il potenziamento delle strade
statali 26, 26 dir e 27, uniche strade rimaste di
competenza dello Stato in quanto viabilità
internazionale; la realizzazione dei nodi di interscambio
tra autostrada, viabilità ordinaria statale
e regionale e di un by-pass stradale per migliorare
l'accessibilità al Forte e Borgo di Bard,
oggetto di recupero in applicazione dei programmi
comunitari per il conseguimento dell'obiettivo n.
2 dei fondi strutturali;
- il potenziamento e la riqualificazione della ferrovia
Chivasso/Aosta/Pré-Saint-Didier, verificando
le alternative praticabili per il suo collegamento
con la linea ad alta velocità Torino-Lione
sui versanti italiano e svizzero e realizzandone
l'abbassamento in sotterraneo nel tratto di attraversamento
della conurbazione di Aosta;
- il potenziamento dell'aeroporto, che attualmente
incontra limiti nel rapportarsi con il potenziale
bacino di utenza turistica mediante collegamenti
di livello regionale, per l'insufficiente lunghezza
e mancanza di illuminazione della pista e la carenza
di idonea dotazione strumentale di assistenza al
volo;
- consolidare i versanti interessati da importanti
fenomeni di dissesto; salvaguardare le principali
vie di comunicazione da frane e valanghe; realizzare
nuove strutture di smaltimento dei rifiuti a seguito
del prossimo esaurimento di quelle esistenti; realizzare
sistemi di collettamento e di depurazione delle
acque reflue.
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