Europa-Regioni: tempi più lunghi stop fondi in Italia-Spagna

Relazione Corte Conti Ue su periodo 2007-2013
10:31 - 29/04/2017 


(ANSA) - BRUXELLES, 27 APR - Nel periodo di programmazione 2007-2013 dei fondi per le politiche di coesione, Italia e Spagna sono i due Paesi che hanno fatto registrare la durata più lunga del blocco dei pagamenti (sospensioni o interruzioni) di singoli programmi operativi. Italia e Spagna hanno infatti impiegato circa un anno, per allinearsi alle richieste della Commissione su anomalie di spesa riscontrate, contro i 146 giorni di media Ue. Emerge dalla relazione "Tutela del bilancio dell'Ue dalle spese irregolari" della Corte dei Conti europea. "Le misure correttive adottate dalla Commissione esercitano pressione sugli Stati membri affinché affrontino le carenze dei rispettivi sistemi di gestione e di controllo", ha affermato Henri Grethen, il membro della Corte responsabile della relazione, "tuttavia le interruzioni e le sospensioni dei pagamenti che ne derivano rappresentano un rischio finanziario significativo per gli Stati membri". "Questo non significa però che i fondi andranno persi, in quanto la Commissione rimborsa la spesa accumulata durante il periodo di blocco, una volta revocata la misura preventiva", chiarisce la relazione. L'eventuale entità di fondi persi non potrà comunque essere nota prima del 2018, quando Bruxelles avrà terminato le procedure di chiusura dei bilanci dei programmi 2007-2013. Secondo la Corte, la Commissione Ue è riuscita a tutelare, in maniera efficace, il bilancio europeo da spese irregolari legate alla politica di coesione europea, ma anche in futuro dovrà "restare vigile". La spesa per la politica di coesione, che costituisce la principale politica di investimento dell'Ue, rappresenta il 37% del bilancio comunitario, e nel periodo 2007-2013 è stata di circa 346 miliardi di euro, di questi . "I soldi Ue appartengono ai nostri cittadini e dobbiamo garantire loro che ogni euro sia speso bene", commenta la Commissione europea.(ANSA).


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