ANSA/ Week End: Mostre; Da Giotto a Marc Chagall

E per la prima volta in Europa gli scatti di Edward Burtynsky
18:34 - 02/09/2015 




(di Nicoletta Castagni) (ANSA) - ROMA, 2 SET - A Milano i capolavori di Giotto, tavole meravigliose riunite per la prima volta per raccontare la sua straordinaria rivoluzione espressiva, a Monza le acqueforti di Marc Chagall che spaziano dalle Anime morte di Gogol alle Favole di La Fontaine, alla Bibbia: queste le mostre di maggior rilievo che si aprono nel primo week di settembre. Che vede anche, sempre nella città dell'Expo 2015, la prima rassegna europea dedicata agli scatti di Burtynsky e alle sue incredibili vedute del pianeta Terra. MILANO - Da oggi al 10 gennaio Palazzo Reale ospita la grande rassegna 'Giotto e l'Italia', realizzata in occasione dell'Expo 2015. Grazie a prestiti straordinari, sono riunite 14 opere, prevalentemente su tavola, nessuna delle quali mai esposta a Milano, una sequenza di capolavori assoluti mai visti tutti insieme in una esposizione. Già dal titolo, emerge infatti la volontà di illustrare il ruolo rivoluzionario del pittore fiorentino chiamato da cardinali, ordini religiosi, banchieri e anche dal re di Napoli, in molti luoghi e città d'Italia. E ogni opera, di provenienza accertata, visualizza appunto il tragitto compiuto da Giotto attraverso l'Italia del suo tempo, in circa quarant'anni di straordinaria attività.

Si comincia con i lavori giovanili (tra Firenze e Assisi), come i frammenti della Maestà della Vergine da Borgo San Lorenzo e della Madonna da San Giorgio alla Costa. Ecco poi il nucleo dalla Badia fiorentina, con il polittico dell'Altar Maggiore e la tavola con Dio Padre in trono proveniente dalla Cappella degli Scrovegni a documentare, quest'ultima, la fase padovana del maestro. Segue quindi lo straordinario gruppo che inizia dal polittico bifronte destinato alla cattedrale fiorentina di Santa Reparata, e che ha il suo punto d'arrivo nel polittico Stefaneschi, il capolavoro dipinto per l'altar maggiore della Basilica di San Pietro. Il percorso espositivo si conclude con i dipinti della fase finale della sua carriera: il polittico di Bologna, che Giotto dipinse nel contesto del progetto di ritorno in Italia, a Bologna, della corte pontificia allora ad Avignone e il polittico Baroncelli, in Santa Croce a Firenze, che nell'occasione della mostra verrà ricongiunto con la sua cuspide, raffigurante il Padre Eterno, conservata nel museo di San Diego in California.

MONZA - Nelle due sedi dell'Arengario e della Casa degli Umiliati (che ospita i Musei Civici di Monza) dal 4 settembre al 6 gennaio si può ammirare la mostra 'Marc Chagall. La grafica del Sogno'. L'importante esposizione presenta oltre 300 incisioni dei tre cicli grafici più importanti dell'artista russo, le Anime morte di Gogol, le Favole di La Fontaine e la Bibbia, in cui traspone mirabilmente tutto il suo immaginario onirico, la ricchezza delle tradizioni letterarie della terra natale, la sacralità dei testi biblici. Se la Bibbia e le Favole sono per l'artista il pretesto per indagare le origini religiose e nel contempo un modo per confrontarsi con la cultura francese, al contrario il romanzo di Gogol racconta aspetti della civiltà russa dai quali Chagall prende man mano le distanze. Le tavole incise di Chagall rileggono il testo di Gogol per disegnare un viaggio nei territori dell'umanità, con ampi richiami a paesaggi e personaggi della madrepatria. La mostra è infine l'occasione per approfondire la relazione che legava Marc Chagall con l'editore parigino Ambroise Vollard, mercante d'arte tra i più attenti e importanti dell'intero'900. A tal proposito, accanto alle acqueforti di Chagall saranno esposte incisioni di maestri quali Picasso, Matisse, Rouault, che intrattennero con lo stesso Vollard un profondo, e molto spesso conflittuale, rapporto di lavoro.

MILANO - Da domani all'1 novembre al Palazzo della Ragione Fotografia è di scena Edward Burtynsky alla sua prima personale in Europa, dal titolo 'Acqua Shock'. Il grande fotografo canadese porta a Milano i suoi celebri scatti, attraverso i quali da sempre documenta gli effetti del progresso sul pianeta. In definitiva, ricerche approfondite e lunghi viaggi, grazie ai quali ha scoperto e raccontato realtà solo in apparenza lontane, ma strettamente collegate al futuro del genere umano. Le risorse naturali sono al centro del suo lavoro e, dopo le affascinanti immagini delle cave e la magnifica serie dedicata al petrolio, negli ultimi anni si è rivolto allo studio della primaria fonte di vita sulla terra. 'Acqua Shock' raccoglie 60 fotografie, divise in sette capitoli: Golfo del Messico, Devastazioni, Controllo, Agricoltura, Acquacoltura, Rive, Sorgenti. Essi rappresentano l'analisi di tutti gli aspetti connessi all'origine e all'utilizzo dell'acqua, dal delta dei fiumi ai pozzi a gradini, dalle colture acquatiche alle irrigazioni a pivot centrale, dai paesaggi disidratati alle sorgenti indispensabili. (ANSA).


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