Tumori: oncologi, rivedere prezzi farmaci contro sprechi

Cipomo a ministero, attivare tavolo per rivalutare uso risorse
17:05 - 06/03/2015 


(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Rivedere i prezzi dei farmaci ad alto costo per ''fermare grandi sprechi e fare spazio all'innovazione''. A chiederlo è il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri (Cipomo), che ha rivolto un appello al ministero della Salute e all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) affinché sia attivato il gruppo di lavoro per la rivalutazione dell'impiego delle risorse disponibili per la cura dei pazienti oncologici.

''Il Cipomo chiede una revisione dei prezzi di tutti i farmaci ad alto costo introdotti da oltre 5 anni, che renda il costo più proporzionato ai benefici effettivi ottenuti e assicuri quindi la sostenibilità del costo dei nuovi trattamenti nel prossimo futuro", afferma il presidente Gianpiero Fasola in una lettera indirizzata al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al direttore Generale dell'Aifa Luca Pani. Gli oncologi ospedalieri sottolineano dunque la ''impellente necessità di rivalutare l'allocazione delle risorse disponibili per la cura dei pazienti oncologici, alla luce di alcuni studi che confermano come farmaci molto costosi portino, in realtà, a benefici 'minimi'''. Il più recente fra tali studi, rileva il Cipomo, è quello ''appena pubblicato online sulla rivista Journal of Clinical Oncology, che documenta per il bevacizumab - farmaco utilizzato soprattutto per il carcinoma del colon retto metastatico - un rapporto incrementale costo/efficacia di oltre 550 mila dollari ed effetti poco rilevanti sui pazienti trattati''. Spendere tanto per un farmaco dagli ''effetti 'modesti' - concludono i primari oncologi ospedalieri - ostacola, infatti, l'introduzione di farmaci più efficaci e potenzialmente salvavita''. (ANSA).


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