Regioni: parere favorevole a stop commissione coordinamento

Approvata dalla prima commissione schema norma attuazione
18:21 - 31/10/2014 


(ANSA) - AOSTA, 31 OTT - L'abolizione della Commissione di coordinamento e del suo presidente: è quanto prevede lo schema di decreto legislativo per la norma di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta su cui la prima commissione del Consiglio valle 'Istituzioni e autonomia' ha espresso oggi il proprio parere favorevole.

"La Commissione di coordinamento - riferisce il presidente Joël Farcoz (Uv) - è un organo già ormai privo di qualsiasi funzione amministrativa dopo l'entrata in vigore della riforma del titolo V della Costituzione del 2001 (che ha soppresso il controllo di legittimità sugli atti della Regione) e quindi, a partire da quella data, il Ministero delle finanze e il Consiglio Valle non hanno più proceduto alla nomina dei rispettivi rappresentanti. Con questa norma viene inoltre abrogata la figura del Presidente della Commissione di coordinamento, oggi ancora attiva in Valle seppur con competenze residuali, in un'ottica di riduzione della spesa pubblica". Lo schema di norma di attuazione dovrà ora essere sottoposto all'attenzione dell'Assemblea regionale prima di essere trasmesso al Ministro per gli affari regionali per il prosieguo del suo iter, che si concluderà solo con l'approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri.

Nella riunione di oggi la prima commissione ha anche audito il presidente della Commissione paritetica, Roberto Louvin, e il componente di nomina regionale Adolfo Angeletti che hanno fatto il punto sulle norme di attuazione già approvate dal Consiglio regionale e giacenti presso il Consiglio dei ministri: archivi storici, ordinamento linguistico e trasferimento alla Regione delle funzioni esercitate dall'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro. "Le norme di attuazione sono un modo per concretizzare le competenze che ci derivano dallo Statuto - precisa Farcoz - ed è con dispiacere che, ultimamente, assistiamo alla messa in atto di percorsi tortuosi che ne impediscono di fatto l'approvazione da parte del Governo nazionale". (ANSA).


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