Europa-Regioni:nessun rafforzamento attività Frontex nel Med

Da maggio a settembre 7,1 mln per operazioni base Italia
11:11 - 19/04/2014 


(ANSA) - BRUXELLES, 17 APR - Ammonta a 7,1 milioni di euro la cifra allocata da Frontex, nel budget 2014, per le operazioni Hermes ed Aeneas, tra maggio e settembre - periodo di picco per gli sbarchi di migranti. In altri termini, per cinque mesi, è stata stanziata una cifra inferiore ai circa nove milioni, che l'Italia spende ogni mese, per Mare Nostrum.

E di fatto, spiegano fonti del quartier generale di Frontex a Varsavia, "non sono previste attività aggiuntive dell'Agenzia, rispetto al 2013 nell'area".

Dati alla mano emerge che la somma per il 2014 non si discosta di molto dai 6,5 milioni impiegati da Frontex lo scorso anno: quando di fronte alla strage di Lampedusa e alla forte pressione dei flussi migratori verso la Sicilia, a Varsavia si erano rivoltati le tasche, e trovandole vuote, avevano deciso di riallocare due milioni di euro, distogliendoli da altre attività, per estendere la durata di Hermes ed Aeneas.

Così, a ben guardare, l'ondata emotiva della tragedia, che al summit europeo di ottobre e dicembre aveva lasciato intravedere l'inizio di un nuovo corso - più solidale - da parte degli altri Stati Membri, nelle casse di Frontex ha portato solo una somma aggiuntiva di 8,2 milioni, stanziata a novembre (subito dopo il dramma). Di questi 7,4 destinati per risposte operative alle frontiere marittime e 750 mila per attività del Centro di supporto dell'agenzia. Una parte sostanziale confluita in attività relative al 2013, ma la quota principale - 4,8mln - trasferita sul 2014, e usata - anche in questo caso - per allungare il periodo delle operazioni con base in Italia, da gennaio a fine aprile.

Intanto, mentre il ministro dell'Interno Angelino Alfano ripete all'Europa che è necessario aumentare i fondi a disposizione dell'Agenzia per le frontiere e trasferirne la sede a Lampedusa, da Bruxelles si risponde che "non si deve creare l'aspettativa che sia la Commissione o l'Ue a poter prendere la situazione in mano, poichè la responsabilità è dei singoli Paesi, nel rispetto del principio di sussidiarietà".

Ma l'Europa mediterranea si sta organizzando. Nel documento approvato ieri sera ad Alicante, a conclusione della riunione informale dei ministri degli Esteri di Italia, Spagna, Portogallo, Cipro, Grecia, Malta e Francia, si legge: "l'Ue deve collaborare anche sotto il profilo finanziario con i Paesi partner sottoposti maggiormente al flusso" migratorio.

In effetti le risorse aggiuntive a Frontex, al di là del budget di 89,1 mln già stabilito per il 2014, dipendono "dalla volontà degli Stati membri" e durante la presidenza del semestre europeo l'Italia potrà trovare spazio per far valere le proprie ragioni. (ANSA).


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