Europa-Regioni: Italia contro taglio fondi Ue a ortofrutta

Confronto a Consiglio ministri agricoltura a Lussemburgo
11:01 - 19/04/2014 


(ANSA) - LUSSEMBURGO, 14 APR - E' assolutamente importante che il settore ortofrutticolo in Europa mantenga il livello di sostegno attualmente garantito alle organizzazioni di produttori e agli Stati membri. Lo afferma con forza, oggi a Lussemburgo, la delegazione italiana al Consiglio dei ministri dell'agricoltura, dedicato ad un'ampia riflessione sulla necessità o meno di portare modifiche al comparto ortofrutticolo rispetto alla riforma europea del 2007.

No quindi alla riduzione di fondi Ue a quei Paesi - come l'Italia - dove si é raggiunto un buon livello di associazionismo per darli a quei partner dove é mancato lo stesso impegno. Anche da Francia, Grecia e Spagna é stata sottolineata la necessità di mantenere le cose buone fatte fino ad oggi. Del resto, nonostante che in Italia sia cresciuto il valore aggiunto delle produzioni e sia aumentato il valore di aggregazione, restano delle criticità: l'aggregazione non é uniforme e permangono Regioni dove il livello é ancora basso e lontano dalla media nazionale e comunitaria.

In Italia, secondo gli ultimi dati dell'Ue, il tasso di organizzazione del settore sfiora globalmente il 50% del valore dell'ortofrutta commercializzata contro il 44% nell'Ue. Insomma, l'Italia é contraria a penalizzare i produttori riducendo loro gli incentivi all'aggregazione. Senza contare che nell'ambito della nuova riforma della politica agricola comune ci sono strumenti già disponibili che consentono di incoraggiare l'aggregazione, in particolare il sostegno aggiuntivo per quelle Regioni che presentano un livello di aggregazione insufficiente. (ANSA).


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